Con l’arrivo dell’autunno a Giarre tornano a popolarsi le due principali piazze del centro storico con l’immancabile struscio sul corso Italia. Succede tutti i sabato sera, tra le 20 e la mezzanotte, quando poi, qualcuno che raggiunge la maggiore età, festeggia il proprio compleanno con la tradizionale “spaccata” della bottiglia. Per lunghi anni piazza Carmine con l’annessa villetta San Francesco, cuore della movida giarrese, ha rappresentato il principale punto di incontro dei giovani. La piazza gremita nel fine settimana fino a notte fonda. Una consuetudine che si era interrotta. I ragazzi hanno preferito concentrarsi nei locali, rinunciando alla tappa intermedia, l’incontro in piazza. Nell’ultimo periodo, dopo i due anni di pandemia, qualcosa è però cambiata.
I social network, pur rimanendo la piazza virtuale in cui conoscersi, condividendo la propria vita, hanno perso smalto e i giovani hanno ripercorso il passato, rivalutando le piazze. E la socialità, quella vera. E cosi, quella piazza Carmine diventata spettrale per lunghi anni, è tornata a riempirsi di ragazzi, riconquistando alcuni spazi storici come l’area verde di villa San Francesco.
I locali della zona hanno ripreso vigore rimanendo aperti fino a tarda notte anche in pieno inverno. Come negli Anni 90. I ragazzi delle nuove generazioni hanno anche rivalutato la più austera piazza Duomo che, in piena notte, di sabato, diventa punto di riferimento soprattutto di studenti delle scuole superiori; che lì si danno appuntamento, per poi spostarsi verso altre mete.