Grave incidente sul lavoro dal drammatico epilogo questa mattina a Riposto dove, all’interno di uno stabilimento produttivo a Rovettazzo, un operaio è precipitato al suolo da diversi metri di altezza.
L’operaio, intorno alle 8, pare fosse impegnato in alcuni lavori di manutenzione della struttura e, mentre si trovava sul tetto della stessa, è precipitato al suolo, facendo un volo di diversi metri.
L’operaio, un 53enne di Santa Venerina, Salvatore Sorbello, e residente a Giarre, è stato soccorso dai sanitari del 118 che hanno allertato l’elisoccorso che è atterrato nelle vicinanze. Per l’uomo, però, non c’è stato nulla da fare.
Sul posto anche i Carabinieri per le indagini del caso.
Il cordoglio dell’UGL: “Serve investire su una vera cultura della formazione e della sicurezza sul lavoro”
“Continua dolorosa la scia di sangue sul posto di lavoro. L’ennesima pagina di un libro horror che sembra non finire mai. L’ultimo dramma questa mattina a Riposto. Piangiamo un uomo precipitato da un’impalcatura. È una perdita terribile e come UGL siamo vicini alla famiglia del lavoratore deceduto durante il servizio”. Lo afferma il segretario provinciale UGL Catania, Giovanni Musumeci.
Uil Catania e Feneal-Uil Sicilia: “in Italia si muore più per il lavoro che per la mafia”
Enza Meli e Nino Potenza, segretari di Uil Catania e Feneal-Uil Sicilia. “La tragedia di Riposto, dove un operaio ha perso la vita stamattina in un cantiere, ci riempie – dichiarano – di rabbia e dolore. Ancor più perché, come ha ripetutamente denunciato il nostro leader nazionale PierPaolo Bombardieri, in Italia si muore più per il lavoro che per la mafia ma dallo Stato non arrivano risposte serie, vere, efficaci Come l’introduzione di uno specifico reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale”.