Vittoria (RG), 27 giugno 2025 – Si è tenuto ieri, presso il Centro Congressi “Davide Failla” – Promotergroup Spa, il Convegno Finale del progetto AgroTrack 2.0, evento che ha sancito la chiusura di un percorso di ricerca e innovazione durato tre anni, promosso dal PSR Sicilia 2014–2022 – Sottomisura 16.1, per valorizzare la filiera orticola del Sud Est dell’Isola.
Un viaggio fatto di confronto, sperimentazione e crescita collettiva, che ha visto protagonisti diverse aziende agricole del territorio, insieme al Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, al laboratorio Agrobiotech, all’Università degli Studi di Palermo – con la guida scientifica del Prof. Salvatore Davino – e al coordinamento di Promo.Ter S.r.l.. Un progetto che, nel corso dei mesi, si è arricchito grazie alla curiosità, alla partecipazione attiva e al dialogo costante tra partner, tecnici e ricercatori, costruendo un modello virtuoso di trasferimento tecnologico applicato all’agricoltura.
Durante il convegno, intitolato “Controllo e monitoraggio fitosanitario e tracciabilità delle produzioni del Sud-Est Sicilia – Risultati del progetto”, sono stati presentati i risultati di questo percorso condiviso: kit molecolari rapidi per la diagnosi precoce dei virus del pomodoro, sensori IoT installati in serra, e una piattaforma digitale di tracciabilità basata su blockchain e QR-Code, capace di mappare ogni fase della filiera e garantire maggiore sicurezza e trasparenza per i consumatori finali.
Tra i saluti introduttivi del convegno, quello del Sindaco di Vittoria, On. Francesco Aiello, del Dott. Piero Lo Nigro, in rappresentanza della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia, e del Dott. Sebastiano Di Stefano, Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia. Tra i relatori, il Dott. Gianni Polizzi, Innovation Broker di AgroTrack 2.0, ha aperto il convegno illustrando il percorso e i risultati del progetto. Successivamente, il Prof. Salvatore Walter Davino, Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, ha approfondito gli strumenti intelligenti per l’agricoltura sostenibile, con un focus sulla diagnostica precoce delle malattie. A seguire, il Dott. Davide Ciravolo, tecnico esperto, ha presentato la piattaforma innovativa per la tracciabilità del prodotto, esplorando il suo impatto sulle pratiche agricole locali.
La piattaforma digitale di tracciabilità, fulcro tecnologico del progetto, sarà ulteriormente implementata non solo presso le aziende partner, ma anche in altre realtà agricole del territorio. L’obiettivo è affinarne le funzionalità, migliorarne l’accessibilità e proseguire lungo il percorso avviato da AgroTrack 2.0, promuovendo la digitalizzazione dei processi produttivi e rafforzando gli strumenti di sicurezza, trasparenza e tutela della filiera orticola.
«AgroTrack 2.0 dimostra che innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle filiere locali possono andare di pari passo – ha dichiarato Gianni Polizzi, Innovation Broker del progetto –. Abbiamo fornito alle imprese strumenti pratici per affrontare sfide complesse, migliorare la qualità e rafforzare il legame con il territorio».
«Il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, operando come soggetto di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, e con la preziosa collaborazione scientifica del prof. Salvatore Davino, ha trasferito in campo le opportunità che la ricerca e le tecnologie mettono a disposizione come strumento di crescita e sostenibilità ai produttori della filiera orticola in ambiente protetto» – ha dichiarato Nicoletta Paparone, Responsabile Coordinamento ricerca del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia.
«Agrotrack 2.0 pone le basi per una corretta valorizzazione della filiera orticola, partendo dal seme per arrivare al prodotto finito. Questo progetto mette le basi per una sostenibilità ambientale ed economica, in un contesto di salvaguardia dell’ambiente voluto fortemente anche dalla Comunità Europea. – ha commentato Salvatore Walter Davino, Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo – Oggi sappiamo che le risorse prodotte dal nostro pianeta non sono sufficienti per il fabbisogno globale. Minimizzare l’impatto degli agrofarmaci e massimizzare le rese delle colture significa fare un grande passo avanti per un mondo ecosostenibile».
Agrotrack 2.0 nasce per valorizzare le produzioni orticole del Sud Est Siciliano, promuovendo attività di trasferimento tecnologico che introducono metodi innovativi nella gestione dei processi agricoli. Il progetto si concentra su due aspetti chiave: il monitoraggio dei parametri per garantire la massima qualità delle produzioni e l’implementazione di un sistema di tracciabilità avanzato.
Guidato da Promo.Ter S.r.l., soggetto capofila, il Gruppo Operativo Orticolo Sud Est, vede coinvolti diversi partner come il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia e le aziende del settore: Agrobiotech, Amato Luciano, Cassisi Francesco, Autore Giombattista, Az. Agricola F.lli Parlagreco s.s., Bio Gold srl, Cartia Plant soc. agr. Sempl., Cherry med coop. agr., Gianchino S.a.S, Hybla conserve S.r.l., Scalia Emanuela Luca, Sicilyegin s.a.s, Promo.ter.Agri Soc. Agr. srl.