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Mascali, partecipata assemblea pubblica per la rinascita jonico-etnea organizzata da Fratelli d’Italia

Mascali, partecipata assemblea pubblica per la rinascita jonico-etnea organizzata da Fratelli d’Italia

Sono 10 i punti pragmatici illustrati ieri sera da Fratelli d’Italia nell’assemblea pubblica denominata “Manifesto per la rinascita jonico-etnea”: la creazione di un Consorzio di servizi tra i Comuni di Giarre, Riposto e Mascali, al fine di ridurre i costi e di migliorare i servizi unificando e armonizzando le politiche di sviluppo economico, urbanistico, sicurezza; l’attivazione di un protocollo d’intesa per l’azione coordinata di promozione culturale e turistica; il completamento dell’asse viario Riposto-Schisò; la risoluzione definitiva del problema dell’inquinamento del mare e messa a regime dei depuratori che si affacciano sullo specchio di mare che va da Taormina a Riposto; porre delle serie condizioni per la realizzazione del Parco Tematico presso l’ex cartiera Siace di Fiumefreddo di Sicilia; porre delle condizioni per l’apertura del Casinò di Taormina; la progettazione e realizzazione della funivia che dal Porto di Riposto o da Fondachello conduca all’Etna; l’apertura del Casello autostradale di Mascali-Giarre Nord; la creazione di una zona economica speciale a regime di tassazione agevolata nel perimetro dei Comuni ricadenti nella zona jonico-etnea; l’apertura di un tavolo permanente tra Comuni e Regione Siciliana per il completamento delle tante opere incompiute sparse sul territorio.

“L’obiettivo dell’assemblea – ha detto Alberto Cardillo coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e organizzatore dell’evento – è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni del  governo locale, regionale e nazionale  su precisi obiettivi concreti per lo sviluppo della zona jonico- etnea, lanciando un vero e proprio progetto di cooperazione tra le diverse forze politiche e sociali della zona jonico- etnea”.

Presenti all’incontro sindaci ed assessori dei Comuni di Giarre, Mascali, Riposto, Linguaglossa, Calatabiano, Fiumefreddo e Randazzo, l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, il sen. Raffaele Stancanelli, il deputato regionale Gaetano Galvagno e il coordinatore regionale di Fdi, Manlio Messina. Presenti tutti i dirigenti jonico-etnei del partito di Giorgia Meloni. Presenti anche i rappresentanti delle categorie produttive: Attilio Lo Po’, presidente Confcommercio Giarre, Diego Bonaccorso, presidente dell’Unione liberi artigiani jonica, Mario Fazio, presidente dell’associazione dei Lidi di Fondachello e Fiumefreddo.

“Il nostro partito – ha detto Cardillo – non punta ad organizzare questo tipo di eventi in chiave elettorale ma per chiamare a raccolta e per fare confrontare liberamente, quanti abbiano a cuore il futuro del nostro territorio, ognuno con la sua diversa sensibilità o appartenenza politica. Le azioni principali per l’inizio di un nuovo percorso di  rilancio partono proprio da questi 10 punti e dalle tante questioni sviscerate durante l’incontro, a partire dalle misure strutturali in termini di infrastrutture materiali e immateriali che giovano al territorio jonico-etneo per rimettersi in carreggiata”.

“Questo territorio da almeno 25 anni – ha aggiunto Cardillo – non esprime una rappresentanza parlamentare ed è completamente fuori dai pensieri di chi decide a Roma o a Palermo. Nessuno verrà a salvarci se noi per primi non la smettiamo di lamentarci, rimboccandoci le maniche per immaginare e costruire un futuro di azioni concrete con un’ottica a 10,15,20 anni”.

Un pomeriggio di grande partecipazione e condivisione di idee, quello trascorso ieri – conclude soddisfatto Cardillo – testimonianza della grande fiducia che il tessuto produttivo ha nell’unico partito che sta dimostrando legame con il territorio. Insieme ai presenti si è convenuto di riconvocare un tavolo tecnico subito dopo Pasqua  con i rappresentanti istituzionali e categorie in modo da mettere su un comitato che stabilmente porterà avanti le istanze del territorio”.

 

 

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