Riuscirà la nuova nazionale di Gennaro Gattuso finalmente a qualificarsi ai prossimi campionati del mondo?
Dopo oltre un decennio di assenza, la nazionale sembra pronta per tornare a farsi valere nel calcio mondiale: dopo un deludente europeo infatti, l’Italia si sfiderà con Norvegia, Estonia, Israele e Macedonia in un girone semplice ma non privo di sorprese, per arrivare a giocarsi i Mondiali di questo luglio.
Dopo un inizio negativo, la nazionale si trova ora a 9 punti, differenza reti di 5 gol, ed un percorso ora in salita per provare a riacchiappare la Norvegia in testa alla classifica. Per i book, tra cui Bet365 Italia, la Norvegia è quasi certa del primo posto, che quota 1,25, contro il 3,50 degli Azzurri.
Ripartire dalle Delusioni Mondiali
L’Italia questo autunno si ripresenta alle qualificazioni per i mondiali di calcio, questa volta ospitati dalla triade formata da Stati Uniti, Canada ed infine Messico.
L’avventura però non sarà semplice e priva di pressioni: sulla nazionale pesa il fardello di una qualificazione che manca da più di 10 anni, da quando gli azzurri di Cesare Prandelli furono eliminati in un’amara fase a gironi con Inghilterra, Costa Rica ed Uruguay.
Per spezzare quindi quella che sembra essere una vera e propria “maledizione”, oltre al talento serve continuità mentale ed una strategia chiara e ben lineata, senza le quali l’Italia, una nazionale storicamente ricca di talenti, è già inciampata in sconfitte storiche come quelle di Svezia e Macedonia.
E se il contesto non aiuta, il debutto sembra proprio aver subito il peso delle aspettative: sconfitta in trasferta per 3-0 contro la Norvegia, ed una momentanea differenza reti negativa che non ha certo contribuito nella corsa per colmare il gap di punti con la stessa Norvegia, attuale capolista.
Squadra e guida tecnica: il nuovo ciclo
Dopo la falsa partenza di mister Spalletti, la FIGC ha deciso quindi questo giugno di cambiare guida: Gennaro Gattuso è stato scelto come nuovo commissario tecnico della nazionale maggiore, con il compito ben preciso di “ricreare entusiasmo” in una squadra troppo povera d’animo.
La scommessa è quindi quella di impartire agli Azzurri una maggior identità, e dal punto di vista tecnico-tattico una maggior aggressività in fase di non possesso, e propositivo in fase offensiva.
“La nazionale che sarà” di Gennaro Gattuso infine, potrà contare su veterani come Barella, Donnarumma e Bastoni, ma anche su moltissimi giovani in ascesa quali Calafiori, Udogie ed infine Baldanzi, in una squadra dall’età media che tende ancora verso al giovinezza.
Tattica e avversari: la sfida del girone
Per queste qualificazioni UEFA, l’Italia è stata inserita nel Gruppo I, insieme ad Israele, Estonia, Moldavia e Norvegia, principale contendente per il primo posto, nonché accesso garantito ai Mondiali della prossima estate.
Solo la prima classificata otterrà infatti una qualificazione diretta, con la seconda che invece si dovrà giocarsi un tutto per tutto nei play-off.
All’interno del girone la Norvegia è attualmente la capolista indiscussa: 15 punti in 5 partite, ed una differenza reti sbalorditiva di 21 gol. A seguire invece Italia ed Israele a 9 punti (l’Italia con una partita in meno), mentre chiudono le retrovie Estonia e Moldavia, quest’ultima ancora a secco di punti.
In questa fase di ritorno quindi, Gattuso dovrà bilanciare la squadra, cambiando l’assetto in base ai due principali gruppi di avversarie: maggior copertura centrale ed attenzione in fase offensiva contro Norvegia ed Israele, mentre si dovrà puntare ad incrementare la differenza reti nei match contro Estonia e Macedonia.
Italia tra Speranza e Rischio Playoff
In questo momento l’Italia danza tra due equilibri, ossia tra la speranza di un nuovo prospero ciclo calcistico sotto la guida del nuovo coach, mentre dall’altra l’innegabile paura di dover affrontare nuovamente i play-off, sperando poi di accedere alle fasi finali.
Finire al secondo posto significa giocarsi tutto in partite secche, ed è proprio lì che gli Azzurri spesso inciampano.
Dopo 3 vittorie consecutive tra Moldavia, Estonia ed Israele, l’Italia re-incontrerà dapprima Estonia ed Israele per gli scontri di ritorno, mentre il 16 Novembre ci sarà il big match contro i norvegesi.
Se l’Italia dovesse riuscire a vincere, considerando un gap di reti praticamente incolmabile, dovrebbe comunque sperare in un secondo passo falso degli scandinavi per sperare di agganciare la vetta nel finale della fase a gironi.










