La splendida cornice della Chiesa Madre San Leonardo Abate di Mascali ha ospitato un appuntamento di grande spessore civico e istituzionale chiamato “Scintille di legalità”.
Grazie alla Associazione culturale Demea eventi e all’Amministrazione comunale che ha inserito questo appuntamento all’interno del cartellone degli eventi natalizi del Comune di Mascali, l’ex presidente del Senato e figura simbolo della lotta alla mafia, Pietro Grasso, ha dialogato con i numerosi presenti sui temi della legalità e della cittadinanza attiva con l’obiettivo di offrire un momento di profonda sensibilizzazione sull’importanza del rispetto delle regole e della costruzione di una società più equa.
Moderatrice dell’evento la giornalista Angela Di Francisca.
Dopo il saluto di padre Giovanni Marino, parroco della chiesa Madre, del sindaco Luigi Messina, del vice sindaco Veronica Musumeci, dell’assessore alla Cultura, Valentina Gullotta, presente anche l’assessore Paolo Virzì, l’on. Grasso – che da molti anni, dopo la conclusione del suo impegno politico e professionale di magistrato, svolge opera di divulgazione nelle scuole – ha illustrato alla platea e soprattutto agli studenti dell’Istituto Comprensivo Mascali presenti all’incontro, la collana di pubblicazioni “Scintille”, strumento didattico pensato per supportare insegnanti e studenti della scuola secondaria di I e II grado nell’affrontare i temi dell’educazione civica, grazie all’ausilio di schede film, approfondimenti, attività da svolgere in classe e in autonomia.
“I contenuti – ha detto Grasso – sono stati progettati per stimolare discussione, riflessione e partecipazione attiva. Un approfondimento particolare ho voluto dedicare ad alcune storie di colleghi e amici, fondamentali nella mia lunga storia della lotta alla mafia”.
L’ex procuratore antimafia si è soffermato a parlare del suo personale rapporto di amicizia col collega giudice Giovanni Falcone, con la famiglia di quest’ultimo, raccontando particolari e aneddoti sconosciuti alle cronache, ma che attestano il profondo legame che c’era tra i due.
Il presidente Grasso ha ricordato la figura, l’impegno e il sacrificio di Paolo Bosellino, Francesca Morvillo, degli uomini e donne delle “scorte” e dei collaboratori di giustizia che hanno scelto di perseguire l’ideale della correttezza e della legalità come fece Rita Atria, che poco più che adolescente, divenne collaboratrice di giustizia informando gli organi giudiziari dei reati mafiosi di cui era a conoscenza in famiglia.
L’ex magistrato Grasso ha poi realizzato un’analisi sulle diverse mafie che infestano il nostro Paese, invitando soprattutto gli studenti alla visione di film che raccontano pezzi di storia del nostro Paese con uno sguardo al passato e contemporaneamente uno sguardo al futuro.
“Custodire la memoria, agire nel presente, costruire il futuro, seminare campi di speranza, partecipare ai dibattiti sui temi della legalità e della giustizia per intervenire sul presente” è stato l’ invito che il presidente Grasso ha rivolto a tutti i presenti.








