Virtus Russo Calcio – ASD Calcio Furci 0-4
Marcatori: 25’ Konate, 19’st Rizzo, 35’st Rizzo, 45’st Romeo.
VIRTUS RUSSO CALCIO ASD: Nicotra, Sciuto, Urso, Puglisi, Pappalardo (23’st Caruso), Patanè (8’st Magrì), Giuffrida, Cerra, Dumitrascu, Musarra (39’st Scandurra), Marino. All. Nicotra.
ASD CALCIO FURCI: Bartolotta, Spadari (39’st Bongiorno), Vaccaro (27’st Trimarch), Ghartey, Sanfilippo, Sgrò, Rizzo, Romeo D’Amico, Varrica, Konate (46’ Maccarrone). All. Camarda.
Arbitro: Salerno (Ragusa).
Note: Espulso al 48’ Dumitrascu per doppia ammonizione, al 46’st Giuffrida per fallo.
PIEDIMONTE ETNEO. Una giornata da dimenticare ed una sconfitta che rischia di lasciare strascichi pesanti. È questo il quadro che si è delineato dopo la pesante sconfitta interna subita dalla Virtus Russo Calcio contro la vicecapolista Furci, con un passivo di 4 reti senza riuscire a segnarne neppure una. Alla sconfitta si è aggiunta la beffa di un arbitraggio, quello del sig. Salerno di Ragusa, che, senza voler cercare facili alibi alla prestazione ben al di sotto delle proprie possibilità della Virtus Russo Calcio, ha indirizzato la gara in un senso unico ben definito. Il Furci, che ha mostrato una notevole solidità difensiva ed un gioco sulle fasce molto efficace, non aveva certo bisogno della lunga lista di, diciamo, “distrazioni” arbitrali ma, tant’è… “zucchero non guasta minestra”.
Ed allora, come in una pellicola horror, i primi fotogrammi della gara ci regalano poche occasioni da entrambe le parti, con le due formazioni impegnate a studiarsi reciprocamente. Fino al 20’, i padroni di casa sembrano essere più propositivi, anche se le occasioni capitate a Patanè (10’) e Dumitarscu (22’) non hanno la migliore fortuna. Alla prima occasione, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio, grazie all’azione di Konate che, al limite, difende palla e dalla destra lascia partire un diagonale che si insacca sul primo palo, nonostante il tuffo di Nicotra. L’attaccante, però, ha poco da gioire perché si infortuna ed è costretto a lasciare il terreno di gioco in anticipo. Qualcuno pensa che con l’uscita dell’uomo più pericolo (sino a quel momento) dell’attacco ospite la buona sorte potrebbe girare a favore dei locali. Tocca al sig. Salerno, con il migliore slancio di fantasia di cui potrebbe essere dotato un uomo di avanspettacolo, far pendere la bilancia dalla parte degli ospiti: al 29’ Dumitrascu entra in area sulla destra, si libera con una finta di Sanfilippo e l’avversario lo atterra in piena area. Da regolamento è rigore ma per il sig. Salerno si tratta di simulazione di Dumitrascu cui indirizza il secondo cartellino giallo, che significa espulsione per l’attaccante locale. Ovviamente, ancora si aspetta di capire come si possa simulare tuffandosi all’indietro (come neppure il miglior stuntman professionista riuscirebbe a fare senza notevoli difficoltà). Ma il meglio (o peggio, a seconda dei punti di vista) deve ancora arrivare. Un minuto dopo, al 30’, sull’attacco della Virtus Russo Calcio, in piena area, un cross bassa dalla destra di Patanè viene stoppato con la mano da Sanfilippo, a braccio largo. Rigore? Ma quale rigore! La mano ha soltanto simulato il tocco sul pallone!
Terminato il primo tempo, la Virtus Russo Calcio riorganizza la formazione, per far fronte all’uomo in meno e, soprattutto, all’assenza di un attaccante di riferimento. Gli attacchi locali però non riescono a bucare l’attenta difesa ospite che, al 19’, lancia in contropiede Maccarrone, la difesa locale lascia troppo spazio libero agli avanti messinesi e Rizzo ha tutto il tempo di liberarsi in area e piazzare in fondo alla rete il pallone del raddoppio. All’inevitabile scoramento dei locali si aggiungo altre due perle di saggezza del direttore di gara: al 25’ ancora una mano galeotta di Vaccaro, in area, intercetta il colpo di tacco di Palermo che voleva servire un compagno ma, per la serie “perseverare est diabolicus”… anche stavolta è “l’ennesima simulazione di mano” (nuova tipologia di allucinazione in area…). E cosa dire dell’azione del 3-0 ospite? Al limite dell’area Varrica alza la palla a scavalcare la linea difensive per Rizzo, scattato in fuorigioco… Rete annullata? Ma siamo matti? È regolarissima! A questo punto i ragazzi di mister Nicotra crollano definitivamente, sia sul piano mentale che fisico e per gli ospiti è quasi una inevitabile conseguenza piazzare la quarta rete con Romeo. E non è ancora finita! Al 46’, un fallo di gioco costa a Giuffrida il rosso diretto, decisione apparsa ai più l’ennesima scelta “nebulosa” (definiamola così…) del sig. Salerno, a chiudere una gara da archiviare al più presto, sia dal punto di vista della prestazione che della concentrazione, mancate, purtroppo, entrambe.
Corrado Petralia










