Francavilla di Sicilia: Cimitero monumentale nel degrado -
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Francavilla di Sicilia: Cimitero monumentale nel degrado

Francavilla di Sicilia: Cimitero monumentale nel degrado

Nonostante le numerose segnalazioni divulgate tramite i canali social, il cimitero monumentale di Francavilla, opera dell’architetto e ingegnere Leone Savoja (Messina, 1814-1885), già progettista del Gran Camposanto di Messina, continua a presentare diffuse aree invase dalla vegetazione spontanea.

La crescita di erbacce e arbusti non solo compromette il decoro e la serenità del luogo, ma rappresenta anche una mancanza di rispetto verso chi vi riposa e verso le famiglie che quotidianamente lo frequentano.

Questa situazione, che si protrae ormai da tempo, suscita disappunto e preoccupazione tra i cittadini, i quali sperano in un intervento tempestivo da parte dell’Amministrazione comunale.

Molti residenti e cittadini francavillesi che vivono all’estero o in altre regioni italiane, attualmente in visita nel comune, segnalano da alcuni giorni lo stato di incuria persistente nel cimitero, rilevando che le condizioni della struttura sono diverse rispetto agli standard comunemente considerati adeguati.

Le recenti precipitazioni hanno determinato un aumento della vegetazione, che in diversi casi limita l’accesso (specie nei loculi più bassi) alle aree destinate alla visita delle tombe di familiari, amici o conoscenti deceduti.

Ampie formazioni arbustive si sono sviluppate anche su alcune coperture tombali, causando potenziali compromissioni della stabilità strutturale.

All’interno del sito, il degrado si riscontra principalmente nelle aree a terriccio non pavimentate, comprese le scale centrali nel settore più antico. Oltre alle sterpaglie, sono presenti numerose bottiglie di plastica di diversa tipologia utilizzate per riempire i vasi delle tombe e successivamente abbandonate, corone floreali essiccate e cestini dei rifiuti non svuotati.

Inoltre, si segnala la presenza di una rilevante perdita d’acqua all’ingresso, la quale, originando da un punto del piazzale centrale, si estende fino alla soglia dell’imponente portale di accesso. Sulla sommità di quest’ultimo sta crescendo un piccolo cipresso, le cui radici potrebbero compromettere l’integrità della costruzione.

Dopo aver attraversato il cancello, il Cimitero Monumentale si configura con una disposizione a semicerchio composta da terrazzamenti e scalinate che portano tra sculture, monumenti e bassorilievi fino alla cima della collina su cui è situato il convento dei Cappuccini. Da questa posizione sono visibili il cimitero, il centro di Francavilla e, in lontananza, Castiglione di Sicilia con il vulcano Etna sullo sfondo.

«Sono rammaricato per le condizioni del cimitero – afferma il sindaco Enzo Pulizzi – ; a breve, le ditte Traina e Icos, con cui siamo in contatto, si occuperanno della pulizia straordinaria».

Anche nel nuovo camposanto si rilevano problematiche simili, sebbene con una minore incidenza dovuta sia alle dimensioni più contenute che alla presenza di aree cementificate.

Tuttavia, in questa zona si riscontrano alcune particolarità.

In un settore del cimitero, sono presenti due o tre servizi igienici, oramai datati, situati in una struttura modulare prefabbricata; all’interno, da uno degli sciacquoni fuoriesce una notevole quantità d’acqua, una condizione che potrebbe essere in atto da tempo.

Luigi Lo Presti

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