Adrano, la città incastonata tra le bellezze della Sicilia orientale, nota per il suo ricco patrimonio normanno, si trova oggi al centro di un dibattito che interessa non solo l’arredo urbano ma anche il rispetto delle regole e dei diritti dei suoi cittadini.
La questione sollevata dal signor Giovanni Amato rappresenta un esempio lampante di come la mancanza di chiarezza e ordine possa generare disagi e incomprensioni in una comunità che merita di essere valorizzata e rispettata.
La segnalazione
Giovanni Amato, originario di Adrano, ma residente a Piovene Rocchette (VI), si reca ad Adrano, luogo di bellezza storica e culturale, per trascorrere qualche giorno di ferie. Tuttavia, il suo soggiorno viene turbato da un episodio spiacevole che vede coinvolta la segnaletica orizzontale delle strade cittadine.
Il 16 agosto, Amato parcheggia la sua Ford S-Max in via Duca di Misterbianco, ignaro di ciò che lo aspetta. Al suo ritorno, trova un preavviso di accertamento sul parabrezza della sua auto, per una presunta violazione relativa al pagamento delle aree di sosta, più comunemente note come “strisce blu”.
La sorpresa è grande quando Amato si rende conto che al momento del parcheggio non vi era alcuna segnaletica visibile a indicare l’area come a pagamento. A sostegno della sua posizione, Amato documenta con fotografie il mancato tracciamento delle strisce blu, prima di recarsi al Comando di Polizia Locale per eseguire, suo malgrado, il pagamento della sanzione.
In cerca di risposte
Nonostante il pagamento, Giovanni Amato non si dà per vinto e decide di portare la questione all’attenzione delle autorità competenti. Tuttavia, il suo tentativo di confrontarsi con il Comandante della Polizia Municipale si scontra con un muro di indifferenza e mancanza di ascolto, venendo indirizzato fuori dall’ufficio con l’invito a rivolgersi al Prefetto o al Giudice di Pace.
Un tale comportamento, spiega Amato, non solo lo ha ferito come cittadino, ma ha messo in discussione il suo diritto di essere ascoltato con rispetto e dignità. La sua richiesta è chiara: un intervento urgente per il ripristino della segnaletica e una verifica del comportamento istituzionale ricevuto. Le parole del signor Amato evidenziano un desiderio di giustizia e rispetto, non solo per lui, ma per tutti i cittadini che condividono gli stessi spazi.
L’appello al Sindaco
Con la sua comunicazione, Amato chiede l’intervento diretto del sindaco Fabio Mancuso, affinché prenda in esame lo stato della segnaletica orizzontale e valuti con attenzione i comportamenti istituzionali coinvolti. La sua richiesta è un appello al buon governo, sottolineando l’importanza del rispetto dei cittadini e il decoro di una città che merita di essere ammirata per la sua storia e il suo paesaggio, non per il disordine e la burocrazia.
Conclusioni
La vicenda sottolinea l’importanza di un dialogo aperto e rispettoso tra le istituzioni e i cittadini, per costruire una comunità dove le problematiche possono essere affrontate con trasparenza e con la volontà di migliorare la vita pubblica. Adrano, città normanna di grande bellezza, merita attenzione e cura, non solo dagli amministratori ma da tutti coloro che la vivono e la visitano. Giovanni Amato, attraverso la sua esperienza, ci ricorda che il cambiamento parte dal coraggio di alzare la voce per ciò che è giusto e necessario.
Alfio Papa