Il Comune di Giarre, in occasione della ricorrenza del centenario della nascita dello storico giarrese prof. Rosario Romeo, organizza una “lectio magistralis” a cura del prof. Guido Pescosolido, Professore Emerito di Storia Moderna presso l’Università “La Sapienza” di Roma dal titolo “Rosario Romeo nel centesimo anniversario della nascita: uno storico liberaldemocratico tra Volpe Croce e Marx da Giarre a Strasburgo”
L’evento si terrà Venerdì 11 ottobre alle ore 17.30 presso la sala degli Specchi del palazzo di Città (via callipoli 81 – 1° piano).
Alle ore 17.00, sempre dell’11 ottobre, si terrà anche una commemorazione dell’illustre concittadino presso il Largo Rosario Romeo (Ex via Messina) di fronte la sua casa natale, a cura del presidente della Pro Loco Giarre Aps, Salvo Zappalà, e del socio ing. Alfredo Sorbello. Nell’occasione verrà scoperto anche un piccolo busto di 20 cm di altezza, realizzato tramite stampa 3D con le fattezze dello storico giarrese e realizzato dall’ing. Sorbello.
Ai giovani si rivolge l’Ing. Alfredo Sorbello: “Spesso in tempi recenti un fortissimo revisionismo storico ha portato ad una distorsione della realtà e addirittura a sentimenti neoborbonici. Se è pur vero che il risorgimento è stato oggetto di forte retorica questo non ne sminuisce il valore storico, un valore condiviso dalla popolazione del 1860 stremata dall’autoritarismo dei borboni. Rosario Romeo attraverso i suoi testi ci permette di vedere meglio la realtà storica e soppesarla con lo strumento della conoscenza che deve tenere separato ciò che fu il Risorgimento dalla gestione politica del mezzogiorno dopo l’Unità d’Italia”.
Alla manifestazione parteciperanno i soci della Pro Loco, i cittadini di Giarre, le rappresentanze delle sedi locali delle associazioni civili.
“È nostro desiderio dare un primo segno tangibile della vicinanza della città ai suoi illustri e per questo che la prima commemorazione avverrà esattamente nella data del centenario della nascita, un successivo convegno consentirà di approfondire e ricordare degnamente il Prof. Romeo” chiosa Zappalà.