Il Lions Club diffonde la “Cultura e la bellezza del mare” -
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Il Lions Club diffonde la “Cultura e la bellezza del mare”

Il Lions Club diffonde la “Cultura e la bellezza del mare”

Nell’ambito delle attività culturali programmate dal Lions Distretto 108Yb, presieduto dal Governatore dott. Mario Palmisciano, nell’anno sociale 2024-2025 il Lions Club zona 16, guidato da Carmelita Calì, ha organizzato una conferenza con tema “Premiare la Cultura e la Bellezza del Mare”. Ha aperto l’incontro la relazione di Leonardo Leonardi (Ispettore onorario dei Beni Archeologici sommersi), soffermandosi sui segreti nascosti dei fondali ionico etnei, accompagnato dalla proiezioni dei filmati che hanno messo in risalto la bellezza e il fascino dei fondali marini della sacca di Riposto (denominata “‘a Signura”), in una esplorazione inedita di 130 metri di profondità, con una possibile connotazione di un vulcano sommerso. Ed ancora, il ritrovamento di relitti di epoca romana, tra cui vasi e manufatti che si spera essere possibile studio della Soprintendenza del Mare.

A seguire, ha relazionato il dott. Giuseppe Camarda, past Presidente del Lions Club Giarre-Riposto, referente della VI Circoscrizione, con una relazione sul tema “Coltivare oggi il nostro ambiente marino”. Il relatore è stato affiancato dall’ing. Giovanni Alga, delegato distrettuale per la Tutela delle acque, salvaguardia dei fiumi e del mare. Il dott. Camarda ha sottolineato che «la difesa dell’ambiente marino è una delle emergenze globali che la nostra Associazione ha deciso di affrontare, per fornire anche il nostro piccolo contributo ad un problema complesso. L’inquinamento marino causato dalla plastica di dimensioni variabili, soprattutto bottiglie e sacchetti, fino a microplastiche formate dalla frammentazione della plastica stessa, ha infestato il mare come una grande pattumiera. Ci troviamo dentro di tutto: veleni da scarichi industriali, idrocarburi e sostanze chimiche rilasciate dalle navi, reti e scatole di polistirolo dei pescatori, ma soprattutto una grande quantità di plastiche. Nei mari se ne stimano ad oggi 150 milioni di tonnellate. Oggi, le microplastiche, che sono sostanze che restano inalterate nel tempo, hanno invaso i nostri mari e sono entrate, tramite i pesci, nella catena alimentare. Ed allora, è importante il ripristino di ecosistemi marini che hanno un ruolo fondamentale nell’adattamento e mitigazione agli impatti del cambiamento climatico. Per difendere il mare dall’inquinamento, è fondamentale ridurre l’uso della plastica, soprattutto quella monouso, e promuovere il riciclo e il riutilizzo dei materiali. Inoltre, è importante evitare di gettare rifiuti in spiaggia o in mare e scegliere ecologici e sostenibili».

Ha concluso i lavori l’On. dott.ssa Angela Foti, soffermandosi sull’inquinamento da plastica «che è diventato uno dei problemi ambientali più urgenti da affrontare, sia per la gravità, sia perché il problema si è ignorato per troppo tempo. Negli ultimi decenni la produzione e il consumo di oggetti in plastica ha visto una crescita esponenziale ed ha prodotto fenomeni di inquinamento, sia sulla terraferma, sia in mare, soprattutto dove i sistemi di raccolta dei rifiuti sono inefficienti».

Hanno partecipato al convegno la dott.ssa Graziella Torrisi (Lions Club Zafferana Etnea), la prof.ssa Vitomira Cantone (Lions Club Sant’Agata Li Battiati), la prof.ssa Angela Longhitano (presidente Lions Club Terre Gentilizie) e la presidente prof.ssa Tina Fallico (Lions Club Giarre – Riposto).

Anna Fichera

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