“Tutti ccu bona fidi… viva a Madonna do Carmunu!”.  Dal 1 al 16 luglio scorsi è stata questa invocazione, fatta propria da centinaia di fedeli, che ha avvolto, con fede e devozione sincera, i giorni dedicati ai solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. del Carmelo a Riposto. Giorni di festa, commozione, partecipazione, fede, impegno gratuito. Giorni in cui, minuto dopo minuto, incontro dopo incontro, preghiera dopo preghiera, il quartiere “Scariceddu”, “cuore pulsante della comunità ripostese”, come lo ha definito il parroco della Chiesa del Carmine, Padre Daniele Raciti, ha vissuto in pieno l’avvicinamento al giorno della festa. La festa… Quel 16 luglio, che ha fatto piangere di commozione i fedeli. Commozione per il sentimento di vicinanza ancora più forte con la Madonna del Carmine. Vicinanza scandita con l’invocazione “Tutti ccu bona fidi… viva a Madonna do Carmunu!”… scaturita dai mille cuori sinceri dei devoti…

È stata la festa della fede, della devozione, delle riflessioni e dell’impegno. Delle parole spese durante le Messe e della evangelizzazione in strada. Delle Sante Messe animate dai Gruppi di preghiera e di devoti che sono l’anima della comunità: Terz’Ordine Carmelitano; Schola Cantorum Parrocchiale “Mater Decor Carmeli”; Gruppo di Preghiera per i “figli in cielo” e per i “figli nati in cielo”; Consiglio Pastorale Parrocchiale; Consiglio Affari Economici; Acr; Azione Cattolica Parrocchiale, Pia Unione Primaria S. Rita, i fanciulli della Catechesi, il gruppo Ministri Straordinari della S. Comunione, i volontari di Casa Stella Maris, il Gruppo Giovani, il Gruppo dopo-Cresima, gli animatori dell’Oratorio parrocchiale “Don Bosco”. Ed il gruppo Ministranti, fanciulli e fanciulle, con le loro famiglie dietro, che hanno accompagnato con la loro attività durante le Messe e gli appuntamenti religiosi, dando prova di grande spirito di sacrificio e disponibilità. Anime di fedeli e di volontari, storie di autentica devozione e di impegno senza risparmio. Una comunità diventata famiglia, sotto il manto della Madonna del Carmelo.

Una comunità che si è allargata, accogliendo l’Ordine Francescano Secolare, la Pastorale Giovanile, Rinnovamento dello Spirito, Missio Giovani, l’Unione Apostolato Cattolico. Giovani e meno giovani, cuori e menti insieme, rivolti alla Madonna del Carmine, testimoniando, incontro dopo incontro, minuto dopo minuto, la vera fede, la devozione sincera. E la presenza del Sac. Antonio Agostini (Vicario presso la Parrocchia Cattedrale “Maria SS. Annunziata” di Acireale), di Mons. Agostino Russo (Vicario generale della Diocesi di Acireale), di Mons. Giovanni Mammino (Rettore del Seminario Vescovile di Acireale), del Sac. Andrea Grasso (studente presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma), fino a Mons. Calogero Peri, Vescovo della Diocesi di Caltagirone, che ha celebrato la Messa solenne di giorno 16.

Il cammino di avvicinamento alla domenica di festa è stato scandito da numerosi momenti di riflessione, sul territorio come in chiesa. Un rosario di fede si è sgranato, con alcune tappe fondamentali, di cui qualcuna anche inedita. Una su tutte, la “Notte del Carmelo con Maria e Gesù”, tra sabato 15 e domenica 16. Una notte di Adorazione Eucaristica. La chiesa aperta tutta la notte, ad accogliere fedeli e semplici curiosi. Una chiesa che accoglie a braccia aperte. Una chiesa che è comunità e famiglia, come spesso ricorda Padre Daniele Raciti.

Una famiglia che giorno 16 si è riunita al termine del cammino di fede e riflessione. Il giorno della festa. Il giorno in cui “Tutti ccu bona fidi… viva a Madonna do Carmunu!” diventa orgoglio e commozione. Il giorno in cui tutti i cuori sono rivolti a lei. Alla Madonna del Carmine. Il giorno della festa, diventata meno folklore ma più cuore e sentimento. Una scelta non condivisa, ovviamente… Come in tutte le famiglie, anche nella grande famiglia dei devoti alla Madonna del Carmine troviamo il “contestatore a prescindere”, lo “spargi sentenze” e “il seminatore di zizzania”… Flebili voci che la fede ha zittito, mercanti che la Madonna ha scacciato dal tempio…

La festa del 16, dicevamo. Lo svelamento della Madonna e la Messa solenne. La presenza delle autorità civili e dei vertici operativi delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni che vegliano sul territorio quali i Carabinieri; che hanno anche garantito il servizio d’ordine durante la processione; la Guardia Costiera, con il picchetto d’onore a rendere omaggio alla Madonna; i Vigili del Fuoco; la Polizia Locale, anch’essa impegnata nel garantire la sicurezza durante la processione; la rappresentanza dell’Associazione Nazionale Bersaglieri ha rafforzato il legame tra fede e città. Le fasi della Santa Messa, impreziosite dalle voci della Schola Cantorum Parrocchiale “Mater Decor Carmeli”, hanno accompagnato i fedeli all’atteso momento della “visita” del simulacro della Madonna al Quartiere Carmine.

Tra balconi addobbati, petali di rosa sparsi sul cammino del fercolo, bambini piccoli affidati alla protezione della Madonna, mani proteste e preghiere sommesse… i fotogrammi della processione diventano patrimonio personale. Ogni fedele ne conserverà un ricordo personale, uno spezzone, una emozione particolare… magari il momento della sosta davanti alla propria abitazione. Diventano patrimonio collettivo. Come la Benedizione al Mare e preghiera per i morti in mare; l’omaggio alla Madonna da parte dei bambini e degli insegnanti della scuola elementare “S. Quasimodo”; la Preghiera, in direzione del cimitero, per i cari defunti. E il rientro in chiesa, in un arcobaleno di fuochi d’artificio e di luci pulsanti. Sempre con una invocazione di fede… “Tutti ccu bona fidi… viva a Madonna do Carmunu!”… a ricordare di chi siamo tutti figli. E il rientro in Chiesa, tra commozione ed applausi… mentre i momenti di riflessione proseguiranno.

Una settimana di messe, animate, ogni sera, dai fedeli delle parrocchie cittadine “S. Pietro”, “S. Maria del Rosario”, “S. Giuseppe”, “Immacolata di Lourdes”, “Santi Apostoli” e dai sacerdoti Marco catalano, Lucio Cannavò, Billy Mboda, Benoit Atemengue. Fino a domenica 23, Ottava della solennità e giorno di conclusione dei festeggiamenti. Mentre la fede, quella sincera, continuerà ad accompagnare il cammino dei fedeli… “Tutti ccu bona fidi… viva a Madonna do Carmunu!”.

Corrado Petralia