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Riposto, il Consiglio approva la rimodulazione del Piano di Riequilibrio

Riposto, il Consiglio approva la rimodulazione del Piano di Riequilibrio

Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale si pone quale elemento fondamentale all’interno delle situazioni di (tendenziale) default degli enti locali, proprio al fine di scongiurare tali eventualità. L’ordinamento prevede diversi strumenti per far fronte alle situazioni di squilibrio delle gestioni degli enti locali e la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, in particolare, favorisce l’emersione di disavanzi occulti, offrendo agli amministratori un utile strumento di auto- risanamento volto a scongiurare la più grave situazione di dissesto finanziario. In questo quadro la riformulazione del Piano di riequilibrio, attraverso il quale il Comune di Riposto intende allontanarsi dallo spettro del dissesto, risulta fondamentale. Il Consiglio comunale, al termine di un acceso dibattito, ha approvato (14 voti favorevoli e 4 astenuti) il piano, benchè – in fase di discussione – siano emersi i soliti scollamenti all’interno della maggioranza. Nel corso dell’assise consiliare che ha visto il debutto del nuovo Collegio dei Revisori dei conti, il neo presidente dell’organo di revisione contabile, Domenico Donato, si è soffermato sulla necessità di procedere ad una rigorosa revisione della spesa (compreso il personale) con indicazione di precisi obiettivi. Monitorando costantemente l’eventuale formazione di debiti fuori bilancio, potenziando il servizio di riscossione.

Il presidente della Commissione finanze, Nella Casabella, rivolgendosi al dirigente finanziario Alfredo Spinella, non ha nascosto il proprio disappunto sulla ridotta tempistica assegnata per l’esame del piano e dell’impossibilità di audire i nuovi revisori in sede di commissione e approfondire più compiutamente il piano: “Sarebbe stato utile esaminare gli atti almeno una settimana prima del consiglio, tuttavia, per senso di responsabilità, pur non messa in condizione di approfondire il dossier, considerata la delicatezza del tema, voterò il piano”. Motivi analoghi espressi dal consigliere di opposizione Carmelo D’Urso che lo hanno indotto a ricorrere all’astensione, non avendo oltretutto ottenuto – ha affermato in aula – informazioni su debiti fuori bilancio derivanti da contenziosi. Il consigliere Rosario Cerra, nel precisare che l’amministrazione non ha creato debiti fuori bilancio ma di averli invece solo subiti nel tempo, riguardo le indicazioni dei revisori sulla riduzione della spesa del personale (non aumentare il monte ore), si è detto rammaricato poichè il personale in forza al Comune deve essere, al contrario, motivato e non certamente penalizzato.

Il consigliere Casabella, condividendo il ragionamento del collega Cerra, ha ribadito la necessità di trovare degli strumenti per ottimizzare l’impiego del personale, vero motore dell’ente e che nel tempo si è progressivamente assottigliato con potenziali future refluenze nella gestione dei vari dipartimenti del Comune; da qui la necessità di individuare strumenti efficaci – come quelli suggeriti in aula dagli stessi revisori – di ricorrere ad assunzioni aggiuntive attraverso misure del Pnrr che finanziano tali procedure, evitando, quindi, ulteriori aggravi all’ente. Come detto, nel corso della seduta, il dibattito consiliare è stato vivacizzato da futili discordie, per effetto di un tema trattato in aula, quello del personale comunale (gran parte del quale recentemente stabilizzato), evidenziando precoci schermaglie dal sapore elettorale.  Il sindaco Enzo Caragliano, ha ringraziato i nuovi revisori dei conti, auspicando quello stresso rapporto avuto con il precedente Collegio, improntato alla franchezza e all’azione costruttiva.  L’obiettivo dell’amministrazione rimane quello di proseguire nel solco del risanamento. Dal punto di vista contenutistico e teleologico, il piano di riequilibrio deve necessariamente indirizzarsi al superamento delle condizioni di squilibrio emerse e deve contenere pertanto misure correttive di eventuali comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria.

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