Covid hotel di Fondachello: sono 11 i turisti in quarantena. Il titolare, Zappalà: “ingiustificato allarmismo” -
Catania
12°

Covid hotel di Fondachello: sono 11 i turisti in quarantena. Il titolare, Zappalà: “ingiustificato allarmismo”

Covid hotel di Fondachello: sono 11 i turisti in quarantena. Il titolare, Zappalà: “ingiustificato allarmismo”

Non sono più 10 ma 11 i turisti in quarantena Covid ospitati nella struttura alberghiera King’s House Hotel di Fondachello di Mascali. L’undicesimo turista è uno spagnolo, atterrato allo scalo di Fontanarossa, e da ieri ospite dell’albergo di Leonardo Zappalà.

Il sindaco Luigi Messina ha ottenuto ulteriori rassicurazioni da parte del Commissario per l’emergenza Covid Pino Liberti che tutti e 11 pazienti nell’arco di una decina di giorni verranno spostati fuori dal territorio mascalese, ma intanto Zappalà conferma di avere avuto delle lamentele e delle disdette da parte di alcuni clienti “proprio a causa di questo – secondo Zappalà – “ingiustificato allarmismo” generato da alcune persone e dallo stesso sindaco Messina che, ancora secondo quanto afferma il titolare del King’s House, non sarebbe venuto incontro alle esigenze economiche delle strutture della zona che proprio a causa del periodo di lockdown si trovano in grosse difficoltà”.

“Resto ligio al mio dovere di pagare le tasse, ma per farlo devo lavorare. La stagione estiva, come si prevedeva, non è andata bene. Sto lavorando solo con le persone che ospito in quarantena e i clienti del bonus vacanze – ha detto Zappalà – non creo nessun pericolo per i miei concittadini e i clienti. Ho firmato una convenzione con l’Asp di Catania mettendo a disposizione una delle palazzine del villaggio. Sono disposto a metterne a disposizione delle altre qualora l’Asp o la Regione me lo chiedessero”.

“Gli ospiti che osservano la quarantena non hanno nessun contatto con il resto dei vacanzieri che stazionano nel villaggio – afferma ancora Zappalà -. Si tratta semplicemente di persone che non hanno la possibilità di trascorrere l’isolamento a domicilio, per ragioni logistiche o sanitarie”.

 

 

Potrebbero interessarti anche