Stagione estiva alle porte: disordine e rifiuti sul litorale mascalese -
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Stagione estiva alle porte: disordine e rifiuti sul litorale mascalese

Stagione estiva alle porte: disordine e rifiuti sul litorale mascalese

Il leader di Mascali C’è Giuseppe Cardillo denuncia la totale mancanza di programmazione per la stagione estiva che a breve partirà sul litorale mascalese.

Cardillo evidenzia come, ad oggi, il Comune non abbia incontrato i gestori degli stabilimenti balneari e non abbia pianificato l’afflusso dei villeggianti nelle spiagge libere.

“Tutti gli stabilimenti balneari, nel rispetto delle normative regionali e nazionali anti contagio Covid– afferma Cardillo- stanno lavorano incessantemente per fare partire al meglio la stagione, nel tentativo di mantenere alti gli standards di sicurezza: un’area minima di 10 metri quadrati per ombrellone, il divieto di attività ludico-sportive, la sanificazione quotidiana delle attrezzature; ma cosa succederà sulle spiagge libere?”

“Dopo la fine del lockdown – dice Cardillo – il disordine e la confusione stanno regnando sovrane nelle due frazioni marinare di Fondachello e S.Anna, abbandonate a se stesse. Sono mancati totalmente i controlli. Nessuna regolamentazione e nessun freno all’assalto delle spiagge libere; assembramenti negli spazi ludici e il problema quotidiano della spazzatura, non solo lungo via Spiaggia ma anche nelle aree interne delle due frazioni. Ogni estate a Fondachello e S.Anna, l’immondizia costituisce uno squallido biglietto da visita per  villeggianti e vacanzieri. Erbacce e rovi lungo i cigli delle strade, cumuli di spazzatura financo davanti alle attività di ristorazione e alle strutture ricettive, caratteristiche che certamente non invogliano i turisti a visitare il nostro splendido territorio e le sue frazioni, ricche di cultura e culla di un paesaggio unico e incomparabile. Intanto nella frazione Nunziata, da giorni manca l’acqua. Le persone manifestano il loro disappunto in un momento come quello attuale, dove l’esigenza della pulizia e dell’igiene personale, rappresentano motivo di sopravvivenza. L’Amministrazione Comunale – conclude Cardillo – è stata e continua ad essere latitante”.

 

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