Giardini Naxos e le elezioni amministrative 2020: il "rottamatore" Nino Falanga -
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Giardini Naxos e le elezioni amministrative 2020: il “rottamatore” Nino Falanga

Giardini Naxos e le elezioni amministrative 2020: il “rottamatore” Nino Falanga

Conferenza stampa dell’ex sindaco degli Anni Novanta, il quale non ha ancora sciolto la riserva riguardo alla sua ricandidatura a primo cittadino. Ha comunque preannunciato che sarà parte attiva della competizione per illustrare alla gente le cause dei tanti problemi della prima colonia greca di Sicilia, dovuti a suo dire ad un vecchio sistema ancora imperante, che lui tentò di lottare andando incontro ad una persecuzione giudiziaria da cui è uscito a testa alta dopo un ventennio

Non ha ancora sciolto la riserva riguardo alla sua candidatura a sindaco alle elezioni amministrative in programma tra un anno a Giardini Naxos, ma Salvatore Antonino Falanga (Nino per gli amici) non starà in ogni caso “alla finestra” in occasione della competizione della primavera 2020. L’ex primo cittadino giardinese lo ha comunicato questa mattina nel corso della conferenza stampa da lui convocata nel suo studio professionale di geometra, ubicato nel cuore della prima colonia greca di Sicilia.

«Ringrazio – ha esordito Falanga – tutti coloro i quali, sia cittadini e movimenti politici del luogo e sia personalità nazionali, stanno sollecitando un mio ritorno in campo per guidare il Comune di Giardini Naxos. Confesso che prima di decidere se accogliere o meno questo invito sto aspettando ancora qualche altro segnale. Ma una cosa è certa: qualunque sarà il mio ruolo (candidato a sindaco, candidato consigliere o anche semplice cittadino elettore) salirò comunque sul podio elettorale per raccontare ai giardinesi la “verità”, ossia ciò che ha condannato la nostra comunità ad una perdita di dignità, autorevolezza ed attrattiva, che negli anni tra il 1994 ed il 1998, durante il mio mandato amministrativo, stavamo riconquistando attraverso una gestione assolutamente disinteressata e trasparente della cosa pubblica, che evidentemente ha dato “fastidio” e che, non potendo essere contrastata politicamente, è stata avversata trascinandomi in un’estenuante e mortificante vicenda giudiziaria durata vent’anni, ma dalla quale sono uscito a testa altissima con ben sessantacinque assoluzioni con formula piena e rinunciando all’istituto della prescrizione. Sono dunque grato alla mia famiglia ed a tutte le persone che in quel difficilissimo ventennio mi sono state vicine».

Da sinistra Giovanni Laganà, Claudio Patinella, Nino Falanga, Salvatore Garufi e Francesco Lamberto, intervenuti alla conferenza stampa di questa mattina

Nino Falanga, primo sindaco di Giardini Naxos ad essere stato eletto direttamente dal popolo in occasione delle elezioni amministrative del 1994, ha quindi accennato ai “fiori all’occhiello” della sua permanenza a Palazzo dei Naxioti.

«Diciamo in generale – ha sottolineato – che la mia Amministrazione Comunale rappresentò una drastica rottura rispetto a quelle precedenti, e proprio per questo venne “stoppata”. Per non dilungarmi troppo vado subito al “risultato finale”, ossia al cospicuo avanzo che abbiamo lasciato nelle casse del Comune, pari a cinque miliardi e mezzo di vecchie lire. Qualcuno, comunque, continua a rinfacciarmi che sono stati quelli gli anni della dichiarazione di dissesto finanziario, ma si è trattato di un atto obbligatorio cui ho dovuto necessariamente ottemperare su disposizione delle pubbliche istituzioni superiori. Ma, al di là delle realizzazioni concrete (come lo sblocco, dopo quindici anni, del cosiddetto “Progetto 30” per il potenziamento e la ristrutturazione dell’acquedotto comunale), sono fiero di aver rimesso al centro della politica giardinese la dignità dell’essere umano, che ha diritto a lavorare e ad essere valorizzato a prescindere dalle sue amicizie o appartenenze partitiche. Sono anche orgoglioso di aver “aperto” il palazzo municipale a tutti i cittadini: tanto per fare un esempio apparentemente banale, ricordo che quando mi insediai l’accesso agli uffici comunali era ingombrato da grossi cancelli in ferro, che ho provveduto a far rimuovere in quanto, al solo vederli, davano l’idea di un luogo inaccessibile tranne che a pochi “privilegiati”».

L’ex sindaco ha infine illustrato la sua “ricetta” per risollevare le sorti di Giardini Naxos. «E’ da premettere – ha dichiarato Nino Falanga – che al punto in cui si è ridotto (penso, tra l’altro, ai suoi debiti milionari) il nostro Comune necessita di un’Amministrazione di salute pubblica che avvii una sorta di “fase costituente” già all’indomani dell’auspicabile caduta, alle prossime elezioni, del sistema politico-amministrativo che sino ad oggi lo ha contraddistinto. Qualora dovessi essere io a guidare questa fase costituente, posso assicurare che ci metterò la faccia confrontandomi continuamente con la cittadinanza e con i vari attori del territorio. Per il resto, sono veramente tante le cose di cui ha bisogno Giardini Naxos, un paese che non sta offrendo più nulla e che ha perso la propria identità turistica per fattori quali la carenza di strutture e di infrastrutture, la pessima viabilità, la mancanza di servizi, l’incapacità di promuovere politiche comprensoriali, l’abbandono del suo centro storico (Via Umberto, ad esempio, nelle serate d’inverno assomiglia ad un… cimitero e d’estate è frequentata per un paio di settimane solo da qualche giardinese che ritorna per le ferie). Il paese, insomma, va rivitalizzato attraverso interventi strutturali ed infrastrutturali, dotandolo di servizi e tentando di attingere ai finanziamenti dell’Unione Europea, rimasti pressoché l’unica risorsa per gli enti locali (a tal proposito sarebbe utile che il nostro Comune aprisse un proprio Sportello a Bruxelles). Ribadisco, inoltre, quella mia visione della gestione amministrativa incentrata sulla trasparenza e sulla centralità dell’essere umano. Riguardo a quest’ultimo aspetto, anzi, voglio approfittarne per invitare i nostri giovani, i nostri professionisti e tutte le migliori risorse della comunità giardinese a cogliere l’opportunità delle imminenti elezioni amministrative per farsi avanti e proporre le loro idee: per quanto mi riguarda, li ascolterò con grande attenzione e farò tesoro dei loro suggerimenti, senza chiedere a quale partito o movimento appartengono o quali “amici” frequentano…».

All’odierno incontro di Nino Falanga con i giornalisti sono intervenuti anche i sostenitori Salvatore Garufi, Francesco Lamberto e Claudia Garufi e gli esponenti del locale Osservatorio Politico “La Fucina” Giovanni Laganà e Claudio Patinella, i quali si sono dichiarati interessati al progetto elettorale che vede protagonista l’ex sindaco degli Anni Novanta. Il portavoce de “La Fucina” ed ex consigliere comunale Laganà ha in particolare confermato la bontà dell’esperienza dell’Amministrazione Falanga, mentre Patinella ha auspicato un dialogo sereno e costruttivo tra tutte le personalità e le aggregazioni che scenderanno in campo nell’agone delle elezioni amministrative giardinesi del 2020.

Qualora Nino Falanga dovesse decidere di concorrere alla carica di sindaco di Giardini Naxos, dovrà misurarsi con un altro “storico” primo cittadino naxiota, ossia Antonio Veroux, il quale nei giorni scorsi ha ufficializzato la propria intenzione di tentare la riconquista della massima poltrona comunale. Ma quanto prima potrebbero farsi avanti altri aspiranti successori del sindaco uscente Nello Lo Turco, incandidabile essendo reduce da due mandati amministrativi consecutivi.

Rodolfo Amodeo

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