Politica a Mascali: concluso il processo “Town Hall”, Biagio Susinni torna in campo? -
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Politica a Mascali: concluso il processo “Town Hall”, Biagio Susinni torna in campo?

Politica a Mascali: concluso il processo “Town Hall”, Biagio Susinni torna in campo?

Questo pomeriggio, martedì 30 dicembre, alle ore 18, in piazza Duomo, l’ex presidente del Consiglio di Mascali Biagio Susinni interverrà pubblicamente dopo la conclusione dello storico processo per il Comune di Mascali denominato “Town Hall” e a seguito dell’emissione del dispositivo della sentenza emessa dalla Terza sezione penale di Catania.

Si legge in un manifesto pubblico affisso a Mascali: “A 12 anni dalla vicenda giudiziaria denominata Town Hall, che ha coinvolto 22 persone, la maggior parte, all’epoca, raggiunte da provvedimenti di custodia cautelare in carcere, lo scorso 9 dicembre si è concluso il lungo e doloroso calvario per gli imputati, per le loro famiglie e per tutta la comunità mascalese, bersaglio di un autentico bombardamento mediatico. Il lungo ed estenuante percorso giudiziario ha visto il suo definitivo epilogo innanzi alla terza sezione penale del tribunale di Catania”.

“Il processo – si legge ancora nel manifesto – vedeva tra gli imputati di spicco il sindaco pro tempore Filippo Monforte, frattanto deceduto e Biagio Susinni presidente del Consiglio cittadino da mesi dimissionario. L’operazione lanciata dalla pubblica accusa con modalità a dir poco plateali avallate dal Gip, che hanno prodotto prevedibili gravi ricadute politico-amministrative per l’inevitabile condizionamento suggestivo dell’intera comunità mascalese, appare oggi, alla luce dell’esito processuale, frutto di elucubrazioni fantasiose e priva di riscontri fattuali.

L’impianto accusatorio, frutto di mere congetture, ipotizzava intrecci tra politica, mafia e imprenditoria, tendenti a creare vantaggi economici illeciti a beneficio di costruttori catanesi senza scrupoli.

Sempre secondo l’accusa l’onorevole Susinni avrebbe esercitato pressioni indebite nei confronti degli enti regionali e della burocrazia del comune di Piedimonte Etneo al fine di rendere più fluido e rapido l’iter di approvazione di un progetto alberghiero, bypassando vincoli urbanistici e favorendo interessi speculativi afferenti al clan mafioso Laudani.

L’iter processuale ha registrato una lunga pausa, dalla seduta di rinvio a giudizio fino ai giorni nostri, con assoluta mancanza di udienze, impedendo di fatto “medio tempore” il doveroso contraddittorio tra accusa e difesa.

Il recente epilogo assolutorio e l’emissione del dispositivo della sentenza con la formula “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”, peraltro condivisa dal pubblico ministero, rende finalmente giustizia al de cuius sindaco pro-tempore Filippo Monforte, all’onorevole Biagio Susinni e i suoi innumerevoli estimatori di ieri di oggi, oltre che ad altri 20 imputati e, indirettamente, a tutta la cittadinanza mascalese.

Le attese motivazioni della sentenza – si legge a conclusione del manifesto pubblico – contribuiranno ulteriormente a ristabilire la verità storica consentendo all’opinione pubblica di ripristinare la propria fiducia nelle Istituzioni dello Stato, messa a dura prova dalla assurda vicenda, che ha visto all’opera la famigerata “macchina del fango””.

A meno di sei mesi dalle prossime elezioni amministrative nello scenario politico potrebbe “irrompere” anche Biagio Susinni.

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