Mascali, il Tar respinge il ricorso della Città Metropolitana sulla bonifica delle discariche -
Catania
15°

Mascali, il Tar respinge il ricorso della Città Metropolitana sulla bonifica delle discariche

Mascali, il Tar respinge il ricorso della Città Metropolitana sulla bonifica delle discariche

Il Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia ha ritenuto legittima l’ordinanza emessa dal sindaco Luigi Messina con la quale il comune mascalese ha ingiunto alla città metropolitana ( ex provincia) di provvedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati da ignoti su strade di proprietà provinciale.

Il Tar Sicilia ha così respinto il ricorso presentato dalla Città metropolitana di Catania che dovrà provvedere “alla rimozione, al recupero e allo smaltimento di tutti i rifiuti” solidi urbani abbandonati da ignoti lungo i margini di varie strade provinciali, nonché “al ripristino dello stato dei luoghi”.

Il comune mascalese già nel 2017, a seguito di varie segnalazioni relative alla presenza di micro discariche sulle strade provinciali 67, I/III, 78 e 335 ricadenti nel territorio del comune di Mascali,  aveva intimato all’ex provincia di procedere con urgenza alla loro  rimozione.

A norma dell’articolo 14 del d.lgs. n.285/1992 secondo quanto scritto nella sentenza: Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione e alla gestione e pulizia delle strade , delle loro pertinenze ed arredo, nonché alle attrezzature impianti e servizi”.

Secondo la giurisprudenza  la pulizia della strada , interferendo direttamente con la funzionalità della infrastruttura e con la sicurezza della viabilità, non può non fare capo al soggetto gestore(proprietario, concessionario o comunque affidatario della gestione del bene), sul quale gravano speciali doveri di vigilanza, controllo e conservazione.

Per il sindaco Luigi Messina “gli interventi che dovrà effettuare l’ex provincia sulle strade provinciali comporteranno uno sgravio dei costi di bonifica a carico della collettività”.

Angela Di Francisca

Potrebbero interessarti anche