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Mascali, conferenza sulle Foibe nel plesso di piazza Dante

Mascali, conferenza sulle Foibe nel plesso di piazza Dante

E’stata un’occasione di condivisone, dialogo e interazione, la conferenza promossa questa mattina dal Comitato 10 febbraio, presso l’aula polifunzionale del plesso di Piazza Dante dell’Istituto comprensivo Mascali.
Al centro dell’incontro la giornata nazionale del ricordo dell’eccidio delle foibe e dell’esodo di migliaia di italiani da Fiume, dall’Istria e dalla Dalmazia.

Una interessante relazione dei fatti che sono seguiti alla seconda guerra mondiale è stata fatta da Marco Leonardi, docente dell’università di Catania, da Alberto Cardillo, già assessore alla cultura del comune di Mascali e da Giuseppe Nicotra, già presidente del comitato 10 febbraio.

Leonardi ha coinvolto gli studenti delle terze classi interagendo con loro e invitandoli ad essere curiosi, a conoscere i fatti della seconda guerra mondiale, quelli post bellici, a porsi nei confronti dell’apprendimento in una prospettiva costruttiva e di attivismo e sapere il significato della parola foiba, affidandosi, ad esempio come ha fatto Leonardi, alla lettura di alcuni testi sull’argomento dello storico Gianni Oliva.

“I massacri delle foibe – ha spiegato Leonardi agli studenti – sono stati degli eccidi ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia avvenuti durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra, da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA. Il nome foibe deriva dai grandi inghiottitoi carsici dove furono gettati molti dei corpi delle vittime”.

“Il comitato 10 febbraio, da anni, organizza degli incontri con gli studenti, già prima dell’istituzione della legge del 2004 con cui lo stato italiano ha riconosciuto il 10 febbraio come la giornata del ricordo per i martiri delle foibe e per le vittime dell’esodo 350 mila italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia che furono costretti ad abbandonare le proprie case e le proprie terre e scappare in Italia. Molti di questi non furono bene accolti, furono tacciati di essere fascisti e violenti, invece come molti altri italiani avevano subito una grande ed immane tragedia. Il Comitato – spiega Cardillo- serve a far sì che il ricordo non venga meno e che questo ricordo permetta che simili violenze non debbano più accadere nei confronti di altri popoli, né nei confronti degli italiani affinché in questa Europa turbolenta si trovi una convivenza civile fra i popoli in nome della nostra millenaria cultura cristiana ed europea.

“Siate curiosi di ogni argomento e di ogni momento storico, dietro ci sono le storie di persone, di eroi anche silenziosi che pur di sopravvivere hanno affrontato terribili prove”- ha detto Nicotra agli studenti che attenti, curiosi e preparati sull’argomento hanno posto domande ai relatori.

“Ringrazio la dirigente scolastica dell’Istituto mascalese Maria Cettina Maccarone e i docenti per avere aperto le porte della scuola a questa attività culturale. La scuola, vera ed unica grande speranza per il futuro- ha dichiarato Cardillo- è stata l’unica Istituzione pubblica mascalese a sentire il dovere civico e morale di alimentare il Ricordo della immane tragedia delle foibe”.

 

Angela Di Francisca

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