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Da Francavilla di Sicilia un aiuto alla vita

Da Francavilla di Sicilia un aiuto alla vita

E’ andato in scena qualche sera fa lo spettacolo di beneficenza organizzato dall’associazione castiglionese “R. Lampuri” per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di una termoculla per l’U.T.I.N. del Policlinico di Catania. La piacevole kermesse si è conclusa con la consegna del Premio “Euterpe” al direttore d’orchestra Paolo J. Carbone, benemerito figlio della cittadina dell’Alcantara affermatosi a livello internazionale nel mondo delle sette note

Qualche sera fa, dalla comunità di Francavilla di Sicilia è venuto un piccolo, ma significativo, aiuto economico per l’acquisto di una costosa termoculla da donare all’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (U.T.I.N.) del Policlinico di Catania. Il palcoscenico del Cineteatro Comunale “Arturo Ferrara” ha, infatti, ospitato il gradevole spettacolo di beneficenza “Dai una mano alla vita!”, organizzato dall’associazione “Rosario Lampuri” del vicino Comune di Castiglione di Sicilia, il cui direttore artistico, Franz Nastasi, è particolarmente vicino alla Utin del nosocomio etneo avendone apprezzato, attraverso la sua figlioletta, l’alta professionalità del personale medico.

Il galà, cui era abbinata una raccolta fondi per l’acquisto della prima citata termoculla, è stato brillantemente presentato dal conduttore radiofonico catanese Mirko Linguaglossa ed ha visto esibirsi giovani e meno giovani artisti provenienti da diversi centri della Valle dell’Alcantara, ossia i musicisti francavillesi Maurizio Lombardo e Giuseppe Malatino, la cantante, anche lei di Francavilla, Eva D’Angelo (la quale ha interpretato l’intenso brano “Poetica”, scritto per lei da Enrico Munforte e Tony Brown), il poeta e pittore, nonché vicesindaco di Malvagna, José Russotti, l’“enfant prodige” castiglionese della tromba Lorenzo Patané con la sorellina Gloria e gli allievi della Scuola di Musica di Motta Camastra, diretta dal maestro Simone Michele Carpanzano, accompagnati dagli insegnanti Andrea Pappalardo e Gioele Gentile.

La variegata kermesse si è conclusa con la consegna del Premio “Euterpe”, destinato ad una personalità della Valle dell’Alcantara fattasi onore nel mondo delle sette note. A ricevere l’importante riconoscimento è stato il maestro Paolo J. Carbone, direttore d’orchestra di Francavilla di Sicilia, dove si è accostato alla musica guidando, già da giovanissimo, il locale corpo bandistico “Vincenzo Bellini” per poi cominciare a “volare alto” fino a conseguire il Diploma in Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per Banda e Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma (ma nella Capitale ha anche conseguito la Laurea in Lettere Moderne).

In questi anni, Carbone ha diretto in diverse città italiane ed estere parecchie importanti formazioni quali l’Orchestra Sinfonica di Ihjevsk, la Filarmonica di Lugansk, l’Orchestra Sinfonica di Kiev, l’Orchestra Sinfonica Iuventas, l’Orchestra Sinfonica di Valencia, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra Regionale del Veneto, la Roma Tre Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, la Festival Orchestra di Sofia, l’Orchestra Sinfonica di Bari, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, la Filarmonica di Montecarlo e l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Tirana. Vincitore del premio “Monte dei Paschi di Siena”, è stato proclamato nel 2012 “miglior giovane direttore d’orchestra”.

Nonostante i suoi molteplici impegni artistici internazionali, l’altra sera Paolo J. Carbone non ha voluto mancare all’appuntamento con la “sua” Francavilla per ricevere personalmente il Premio “Euterpe” dalle mani del presidente dell’associazione “R. Lampuri”, Salvatore Chiara, e del sindaco Lino Monea. E dal palco del Cineteatro “A. Ferrara” ha anche annunciato che la sua ricercatissima “bacchetta”, dopo essersi fatta conoscere ed apprezzare in tutta Europa, a breve “conquisterà” anche gli Stati Uniti, dove peraltro Paolo J. Carbone è venuto al mondo in quanto i suoi genitori, poi ritiratisi a Francavilla di Sicilia, lavoravano a New York.

Con “Dai una mano alla vita!”, pertanto, è andato in scena un evento davvero esemplare, sia per lo spirito di solidarietà che lo ha animato (la raccolta fondi in favore dei piccoli pazienti della struttura sanitaria catanese), sia per aver reso i dovuti onori ad un benemerito figlio della Valle dell’Alcantara (il maestro francavillese Paolo J. Carbone) e sia, ovviamente, per la bravura dei vari artisti che ne componevano il cast.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra il sindaco Lino Monea, il presentatore Mirko Linguaglossa, il maestro Paolo J. Carbone, il direttore artistico Franz Nastasi ed il presidente dell’associazione “R. Lampuri”, Salvatore Chiara, durante la consegna del Premio Euterpe al direttore d’orchestra francavillese

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