Consiglio comunale Mascali: eran 20, eran giovani e forti. Ed ora? -
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Consiglio comunale Mascali: eran 20, eran giovani e forti. Ed ora?

Consiglio comunale Mascali: eran 20, eran giovani e forti. Ed ora?

Dopo un lungo periodo di commissariamento finalmente, a maggio scorso, Mascali è andata al voto. Ha eletto il sindaco e, qualora qualcuno l’avesse dimenticato, ben 20 consiglieri comunali. Di questi in tanti sono giovani ed alla prima esperienza. Finalmente la politica sostituiva i burocrati e poteva farsi carico dei problemi della città. Tutti contenti quindi.
Il 14 luglio la prima seduta: emozione, grande partecipazione popolare. Si procede al giuramento dei consiglieri ed all’elezione del presidente e del vice presidente. Dopo qualche giorno, il 30 luglio, la seconda seduta di Consiglio. Questa volta vengono formate le commissioni consiliari ed eletti i loro presidenti.
Sulle ali dell’entusiasmo era il minimo aspettarsi una partenza sprint dell’organo consiliare ed invece…
Ed invece nulla. Nessun Consiglio comunale e solo qualche rara commissione consiliare. Nulla di più.
Come mai? Alcuni bene informati dicono che questa situazione sia una precisa scelta politica, altri asseriscono che i regolamenti comunali limiterebbero l’attività di Consiglio e commissioni. Ne saranno contenti tutti coloro che hanno come obiettivo l’azzeramento dei costi della politica… Ma è proprio così? Non crediamo. Basta consultare il Testo unico degli Enti locali, lo statuto dell’Ente, il regolamento del Consiglio comunale e delle commissioni per avere più di un motivo per credere che motivi ostativi da un punto di vista amministrativo non ve ne siano.
Quindi? Si tratta di una precisa scelta politica? Se anche fosse così sarebbe una scelta politica della maggioranza. E l’opposizione? Esiste o si è appiattita su posizioni di silenzio assenso all’attività di governo della cittadina?
È quanto mai opportuno ricordare che i consiglieri comunali, insieme al sindaco, sono coloro che il popolo ha investito per rappresentarlo. Continuando così rischiano di abdicare al loro ruolo di indirizzo e controllo (cui sono stati delegati con il loro voto dai cittadini) ed il ritorno dei consiglieri a palazzo sembra mera finzione. Ci aspettiamo quindi uno scatto d’orgoglio dal Consiglio comunale tutto, nel rispetto dei mascalesi e delle istituzioni, affinché la politica, la buona politica, ritorni democraticamente ad avere il ruolo centrale che merita. E, perchè no, per essere smentiti. Ne saremo contenti.

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