Delibere "alterate": il sindaco Bonaccorsi pronto a costituirsi parte civile -
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Delibere “alterate”: il sindaco Bonaccorsi pronto a costituirsi parte civile

Delibere “alterate”: il sindaco Bonaccorsi pronto a costituirsi parte civile

Il sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi intende costituirsi parte civile nell’eventualità di un processo a carico del dirigente contabile Letterio Lipari e del capo servizio Salvatore Trischitta, indagati per falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Fissata per l’8 aprile prossimo l’udienza preliminare.  Secondo il primo cittadino giarrese si tratta di  “un atto dovuto trattandosi di presunti reati commessi nell’esercizio di pubbliche funzioni”.  Riguardo la tempistica della delicata vicenda giudiziaria, il sindaco Bonaccorsi conferma che “alla fine del mese di dicembre scorso è pervenuta al Comune di Giarre una nota riservata della Procura, attraverso la quale si veniva a conoscenza della avviso di chiusura indagini e la fissazione dell’udienza preliminare dinanzi al Gup di Catania”. Da qui la prassi con l’apertura di un procedimento disciplinare per i due dipendenti comunali indagati. Lipari ancora in forza al Comune da due mesi è in aspettativa (i termini scadono il prossimo 28 febbraio); per il caposervizio Salvatore Trischitta, invece, trovandosi in mobilità provvisoria al Comune di Calatabiano dall’inizio di gennaio scorso, si è reso necessario informare quella amministrazione, attraverso una nota trasmessa al sindaco Giuseppe Intelisano che, con delibera di Giunta, ha discrezionalmente revocato la convenzione con il Comune di Giarre. Intanto si apprende che nella complessa attività investigativa svolta in questi anni a più riprese prima dai carabinieri e più recentemente dalla Guardia di finanza di Catania, sono stati interrogati la dipendente comunale che inviò al Ministero dell’Economia le copie originali delle due delibere di Giunta – presuntivamente alterate – oggetto ora dell’inchiesta e l’ex Segretario del Comune di Giarre, Antonino Alberti, da tre anni in pensione.

Ecco le due delibere al centro delle indaginiDELIBERA 166DELIBERA 170

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