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Qualità, frutto di tradizione

Qualità, frutto di tradizione

“Favole Siciliane”, una storia di coraggio imprenditoriale e passione che propone, spesso riscoprendole, con grande successo, le eccellenze della nostra Isola

 

Più che alle parole bisogna lasciare spazio libero alle sensazioni. Allo sguardo, al gusto, ai profumi. E perdersi tra ceramiche, quadri, bottiglie, vasetti di conserve e marmellate. Come potrebbe essere diversamente, per un’azienda che ha scelto il nome di “Favole Siciliane”? Parliamo di una realtà che, oggi, ha scelto la strada più difficile per arrivare a ritagliarsi una sua dimensione di successo nel panorama imprenditoriale siciliano. «Favole Siciliane è un’azienda di export – ci spiega la sig.ra Maria Grazia Turrisi – che nasce dal desiderio di promuovere l’eccellenza della produzione gastronomica, vinicola e artigianale della Sicilia, attraverso un ampio raggio di prodotti, tutti sintesi di gusto e tradizione».

L’occasione per farsi conoscere in maniera più ampia, presentando in maniera elegante, accogliente e, soprattutto, facendosi ambasciatori di un “tipicità” di qualità, spesso sconosciuta anche a noi siciliani, è stata una degustazione guidata, proposta nei locali dell’azienda di via Abruzzi, a Giarre.

«Il successo dell’iniziativa – spiega ancora la sig.ra Turrisi – è frutto della filosofia stessa dell’azienda. A dare il via a questa realtà è stato mio marito, Domenico Lombardo, che è partito dalle ceramiche, una delle tipicità di alta qualità del territorio, per poi passare ad altri prodotti. Prodotti da proporre, dapprima agli amici, per poi allargare il raggio d’azione ad altri clienti».

Una scelta che, dopo due anni di intensa attività ha regalato la soddisfazione di un traguardo di alto profilo, sia in termini di fatturato che di apprezzamento da parte del mercato. La visita alle aziende, l’attenzione ai metodi di produzione, la ricerca della qualità, la genuinità delle materie prime, la bontà del prodotto finito, l’impegno speso da parte dei produttori.

«Un percorso di grande attenzione ai prodotti che proponiamo, accanto alla scelta di “coccolare” il cliente sono gli elementi alla base della nostra filosofia aziendale. Riceviamo solo per appuntamento, in modo da dedicare la massima attenzione alle richieste dei clienti. E grazie a questa nostra scelta non mancano le soddisfazioni. Quando, nel preparare le ceste regalo per le aziende, il titolare di questa ci dice “fate voi”, al momento in cui chiediamo loro quali prodotti inserire, è facile capire il grado di fiducia che ripongono in noi. Ed è una garnde soddisfazione ma, allo stesso, tempo, una ancora più grande responsabilità».

– Ma cosa, secondo lei, per far decollare in maniera effettiva il mercato delle “eccellenze” siciliane?

«Stando alla nostra esperienza, manca ancora una educazione alla qualità. Il prodotto di nicchia, fatto con materia prime selezionate, che offre una resa di alto livello, per il gusto, per la vista, per le sensazioni che propone, ha alle spalle una produzione complessa, artigianale, non il processo in serie. E tutto questo ha un costo, che si riverbera sul prezzo finale. Molti non si rendono appieno di quanto costi la vera qualità».

– Oggi la Sicilia. Per il futuro, invece?

«Puntiamo a proporci, con la stessa attenzione alla qualità e al prodotto offerto, con altri punti vendita al di fuori della regione. I nostri punti fermi sono alla base di una filosofia aziendale che si è rivelata vincente e puntiamo a proporre le eccellenze siciliane in un mercato sempre più ampio, ma ugualmente attento alla qualità ed alla genuinità. E, su questo, la nostra scommessa si è rivelata vincente».

Sono queste, come da tradizione, le “Favole siciliane”, che regalano il lieto fine, premiando l’impegno e la passione.

Corrado Petralia

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