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La tempesta è arrivata!

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Giarre: con la notifica di conclusione indagini a carico dell’ex sindaco Teresa Sodano e dell’attuale dirigente finanziario, accompagnate dall’accusa di “falso ideologico aggravato”, si aprono scenari inquietanti per il futuro economico del Comune

Purtroppo, non è un fulmine a ciel sereno. La notifica di conclusione indagini a carico dell’ex sindaco Teresa Sodano e dell’attuale dirigente finanziario, Letterio Lipari, è solo l’anticamera di uno scenario inquietante. L’accusa contestata è pesantissima: falso ideologico aggravato perché continuato. Sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura la ormai famosa determina sindacale n. 75 bis, datata 31 ottobre 2012.

Era il 27 dicembre dello scorso anno quando il Consiglio comunale e, segnatamente la maggioranza che sosteneva l’allora sindaco Sodano, si trovò nelle condizioni di approvare il Bilancio 2012, scongiurando il dissesto finanziario dell’Ente, dopo che, per scelta opportunistica, era stato negato dagli stessi consiglieri della maggioranza l’aumento delle aliquote dell’Imu. Decisione che aveva provocato un vero e proprio terremoto al Comune, dinanzi allo spettro del dissesto finanziario, con gravi ripercussioni anche sulle aspettative dei consiglieri uscenti pronti a ricandidarsi. Quella determina, presentata a sorpresa, altro non era che uno straordinario quanto imprevedibile “canotto”, atteso che la misura dell’aumento del servizio idrico rimetteva i conti in ordine. Ora, a distanza di quasi un anno, proprio quando i cittadini giarresi in questi giorni si stanno vedendo recapitare le salate bollette dell’acqua, la notizia dell’avvenuta notifica di un avviso conclusione indagini, a carico dell’ex sindaco Teresa Sodano e dell’attuale dirigente finanziario dott. Letterio Lipari, per “concorso in falso ideologico”, in riferimento alla presunta illegittimità della predetta determina sindacale 75 bis, suona come un campanello d’allarme per l’amministrazione guidata da Roberto Bonaccorsi.

Secondo quanto contestato dalla Magistratura, sulla scorta delle indagini avviate la scorsa estate dalla Guardia di Finanza della compagnia di Riposto, “Teresa Sodano, nella qualità di sindaco pro-tempore presso il Comune di Giarre e Letterio Lipari, quale dirigente della II Area gestionale del predetto Comune, entrambi Pubblici Ufficiali in concorso tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso: apponevano quale data di adozione della determinazione sindacale n. 75 bis del 31-10-2012 avente ad oggetto “tariffe servizio idrico integrato anno 2012” quella del 31-10-2012, nonché quale data del visto contabile quella del 2-11-2012, quando, invece, si accertava che la stessa veniva adottata in data antecedente e prossima al 27 dicembre 2012; alteravano il registro delle determine sindacali falsamente indicando che la delibera n. 75 bis era stata adottata in data 31-10-2012. Attestavano in tal modo falsamente la data di adozione della predetta delibera di cui l’atto è destinato a provare la verità, al fine di evitare la dichiarazione di dissesto del Comune di Giarre per la mancata adozione del Bilancio annuale. Concorreva nel delitto il Lipari apponendo la falsa data del 2-11-2012 sul visto contabile in calce alla predetta delibera”.

L’ex sindaco Sodano e il dirigente finanziario, Lipari, con decorrenza dalla data di notifica, hanno ora 20 giorni di tempo per produrre le proprie controdeduzioni, attraverso la redazione di una memoria difensiva ed eventualmente potranno anche richiedere di essere sentiti dal Pm, che dovrà valutare se vi sono elementi per chiedere l’archiviazione o invece procedere con un rinvio a giudizio davanti al Gip per l’udienza preliminare.

Già nei mesi scorsi la vicenda della determina 75 bis aveva suscitato clamore. La visita della Guardia di finanza al Comune e l’acquisizione del registro delle determine sindacali e degli atti connessi, avevano avvalorato i sospetti su presunte irregolarità. Il sindaco Roberto Bonaccorsi, afferma di “avere piena fiducia nell’operato della Magistratura, ribadendo che l’atto in questione è stato emanato ed ha prodotto i suoi effetti nel 2012, ben otto mesi prima della mia elezione; faccio presente che adotteremo tutti quei provvedimenti necessari a tutela del prestigio delle istituzioni e dei diritti dei mei concittadini. Ogni giorno lavoro per ribaltare la situazione che ho ereditato ed evitare a Giarre il discredito del dissesto”. E nella piena consapevolezza che i cittadini dinanzi ad una indagine della magistratura sulla determina 75 bis difficilmente pagheranno le bollette raddoppiate del servizio idrico, il sindaco Bonaccorsi, sempre più convinto che la strada del dissesto è da evitare ad ogni costo e che gli atti adottati dalla precedente amministrazione Sodano, non possono essere revocati in autotutela, ha deciso di rateizzare il pagamento del canone idrico 2012. “Era l’unica leva che la nostra Amministrazione poteva azionare – ha spiegato il sindaco Bonaccorsi in una nota –, vista la difficile situazione in cui mi trovo ad operare e vista la particolare vicenda che riguarda il procedimento con cui, in passato, venne presa la decisione di raddoppiare le tariffe. In questi giorni di dure polemiche e legittime proteste, ho cercato di dare chiare risposte a tutti i cittadini, facendo loro sentire la mia vicinanza, nella veste di sindaco e di giarrese, con l’obiettivo, nondimeno, di allontanare il più possibile dal dibattito pubblico mistificazioni e strozzinaggio mediatico. È con questo stesso spirito che ho scelto di partecipare all’incontro organizzato per giovedì 21 novembre dall’opposizione”.

Mario Previtera

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