Hanno richiamato numerosi fedeli e tanti devoti dell’hinterland le celebrazioni organizzate dal gruppo di preghiera San Pio di Giarre, guidato da Nerina Melita Rapisarda, nelle chiese giarresi S. Isidoro Agricola e San Francesco di Assisi al Carmine, in occasione della festa liturgica di San Pio da Pietrelcina. Ricco il programma delle celebrazioni, che hanno preso il via sabato 20 settembre, giorno dedicato “all’anniversario delle stimmate”, con l’adorazione eucaristica, la recita del Santo Rosario meditato e la Messa. A seguire una breve catechesi (domenica 21), la rievocazione del transito di Padre Pio (lunedì 22), la veglia e la solenne Celebrazione Eucaristica (martedì 23) presieduta da don Salvo Grasso, direttore dell’Ufficio Pastorale per la famiglia della Diocesi di Acireale.
“La pace è Gesù in mezzo a noi” il tema proposto quest’anno dal Centro Gruppi di Preghiera di San Giovanni Rotondo per la veglia di preghiera, curata da don Salvo Grasso, che nella sua omelia, ricordando la sofferenza che ha segnato la vita di San Pio, ha esortato i presenti a «vivere ogni giorno in piena adesione alla divina volontà, a condividere le infermità e le sofferenze del prossimo, a santificarci, per santificare», ad «essere sentinelle di pace, perché solo gli operatori di pace saranno chiamati figli di Dio».
Il 23, giorno della festa liturgica, dopo la Messa, i fedeli, attraversando in preghiera via Garibaldi, hanno reso un omaggio floreale alla statua di San Pio da Pietrelcina, collocata nella villetta di piazza Immacolata, ricevendo la benedizione con una reliquia del Santo del Gargano. Grande l’impegno del gruppo di preghiera giarrese, espresso nella preparazione dell’evento religioso. I membri, infatti, ed in particolare la responsabile, hanno dovuto ripristinare a proprie spese il luogo dove è collocata la statua di San Pio, vandalizzato pochi giorni prima della ricorrenza religiosa.
Ammirevole l’impegno e la perseveranza, nei lunghi anni, della responsabile Nerina Melita Rapisarda, animatrice diocesana, figlia spirituale di Padre Pio che, commossa, a conclusione delle celebrazioni, ha espresso, con devozione, il suo «grazie a Padre Pio per la Sua intercessione continua, per le Sue parole che ancora parlano al nostro cuore e per il Suo esempio di fede. A Maria e al nostro amato fondatore – spiega la signora Melita – affidiamo, nella preghiera, l’augurio di essere cristiani credibili e il desiderio ardente di imparare ad amare come Gesù ama, consapevoli che per amare come Lui ama dobbiamo uscire dalla logica utilitaristica proposta dal mondo ed entrare nel campo della gratuità».
Ed è in memoria di San Pio, pertanto, che non bisogna dimenticare che: “Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere”.
Rosalba Azzarelli