Durante una seduta di Consiglio comunale a Riposto in cui, durante l’attività ispettiva, si è acceso il dibattito sullo stato manutentivo del verde pubblico il clima politico si è surriscaldato.
Ed in merito alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dall’ex assessore Valerio Cucè che, in una nota sulle condizioni del verde pubblico cittadino, ha accusato il sindaco Davide Vasta di “voler screditare la sua immagine e l’attività amministrativa svolta durante il mandato, rivendicando il proprio impegno e la propria serietà”, il primo cittadino replica con chiarezza, riportando l’attenzione sui fatti e non sulle polemiche personali.
“Sorprende che l’ex assessore al Verde, oggi così attento, dimentichi lo stato di abbandono in cui ha lasciato il verde pubblico cittadino durante il suo mandato – spiega il sindaco -. Due esempi su tutti: la Villa Pantano, trasformata in una giungla impraticabile, e l’area cimiteriale, trascurata e invasa da erbacce per un anno intero. Ma l’elenco potrebbe continuare: bastava girare per Riposto per rendersi conto del totale degrado e della mancanza di programmazione in uno dei settori più visibili e delicati della vita cittadina. Abbiamo un’ampia documentazione fotografica che possiamo mostrare in qualsiasi momento”.
Vasta precisa inoltre che la gestione del verde urbano, sin dal suo insediamento, è stata oggetto di una scelta netta di discontinuità: “Abbiamo deciso di affidare il servizio con un appalto annuale a una ditta esterna, che consente di intervenire in maniera programmata, efficiente e con costi certi e sostenibili. Una scelta che, guarda caso – prosegue il sindaco – non era gradita all’ex assessore Cucè, che al contrario interveniva in maniera non programmata e sempre in emergenza, con affidamenti spot e con costi nettamente superiori a quelli dell’attuale servizio. Ricordo anche che nel 2023 si intervenne nelle scuole ad anno scolastico già avviato e in emergenza perché l’ex assessore non aveva programmato la pulizia delle aree. È evidente che tale approccio avrebbe gravato pesantemente sulle casse comunali, con risultati del tutto insufficienti, come i cittadini hanno avuto modo di constatare”.
“Solo nel 2025 – ricorda il sindaco – sono stati potati circa 60 alberi e sono stati effettuati interventi su tutto il territorio comunale, con una pianificazione finalmente ordinata. Non ho bisogno di screditare nessuno – conclude Vasta – ma di ristabilire la verità dei fatti. Ho revocato l’incarico a Cucè, come già spiegato, perché ha dimostrato inefficienza e non condivideva la nostra linea politica e amministrativa. I cittadini conoscono bene la differenza tra chi lavora con serietà per il bene comune e chi, oggi, tenta di riscrivere i fatti per salvare la propria immagine politica. Noi – conclude il sindaco – proseguiamo per la nostra strada, con senso di responsabilità e con l’impegno di restituire decoro e dignità alla nostra città, nel rispetto di chi la vive ogni giorno”.