Dopo settimane di tensione e allarmi, arriva la conferma: il Comune di Giarre non sarà sanzionato per la mancata presentazione nei tempi previsti della relazione annuale del Sindaco. Lo comunica ufficialmente l’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali, che in una nota trasmessa al Comune dichiara conclusa positivamente l’istruttoria relativa all’applicazione dell’art. 119 della L.R. n. 3/2024. A darne notizia è il presidente del Consiglio con una nota.
Si chiude così un procedimento avviato a causa dell’inadempienza formale del Sindaco nel trasmettere nei termini stabiliti i documenti previsti dalla normativa regionale. Il rischio, quasi certo: una pesante trattenuta dai trasferimenti regionali, sulla falsariga di quanto già accaduto per altri comuni inadempienti. Tuttavia, grazie a una serie di integrazioni documentali inviate nei tempi successivi e ritenute ora idonee, l’amministrazione si salva in extremis da un nuovo danno economico.
A giocare un ruolo determinante nella vicenda è stata la Presidenza del Consiglio comunale, che – come confermato anche dallo stesso presidente Giovanni Barbagallo – ha sollecitato l’integrazione degli atti ai fini della valutazione del Consiglio comunale.
“La Regione ha chiuso positivamente l’istruttoria della relazione annuale del sindaco e dei mancati adempimenti – ha dichiarato Barbagallo –. Grazie ai solleciti e alla richiesta di integrazione documentale formulata dalla Presidenza del Consiglio, si è giunti a una seduta consiliare ordinata e a un’analisi che l’Assessorato agli Enti Locali ha ritenuto sufficiente per sanare i vizi pregressi. Giarre non subirà sanzioni, ed è una buona notizia”.
Il Presidente del Consiglio, pur esprimendo soddisfazione, non risparmia un richiamo al Sindaco Cantarella e al suo entourage per la gestione opaca e poco rigorosa della vicenda: “Mi auguro che per il futuro il Sindaco sia più ricettivo ai consigli sulla giurisprudenza e sulle buone prassi da seguire, per evitare ricadute negative sull’Ente e quindi su tutti i cittadini”, ha chiosato.
La relazione annuale del primo cittadino, inizialmente trasmessa con profili di irregolarità formale e lacune sostanziali, era stata oggetto di una dura contestazione istituzionale da parte del Consiglio. Solo a seguito dell’integrazione dei documenti richiesti e della calendarizzazione del relativo dibattito, è stato possibile riattivare il confronto e completare l’iter nei termini compatibili con le disposizioni regionali.
La chiusura positiva del procedimento è un sospiro di sollievo per l’ente, che già deve affrontare ben altri fronti aperti: dalla Corte dei Conti ai rischi legati alla gestione dei fondi PNRR.
Tuttavia, la vicenda lascia sul tavolo una lezione chiara: senza un cambio di passo nella pianificazione amministrativa e nel rispetto delle norme, ogni errore può trasformarsi in un danno potenziale per l’intera comunità.









