Una nuova ferita ambientale si è aperta nel territorio giarrese. Nelle scorse ore, un incendio è divampato nell’area dell’ex discarica di via Zinghirino, sollevando una colonna di fumo denso e maleodorante che ha allarmato i residenti di tutta la zona.
Secondo le prime ricostruzioni, a innescare le fiamme sarebbero stati ignoti che hanno sversato rifiuti e inerti, approfittando del libero accesso all’area, i cui cancelli risultano da tempo aperti notte e giorno. Il sospetto, tutt’altro che remoto, è che si tratti dell’ennesimo rogo doloso di rifiuti, con materiali plastici e residui edili dati deliberatamente alle fiamme.
L’odore acre e le denunce sui social
Le segnalazioni da parte dei cittadini non si sono fatte attendere. In molti hanno detto la loro attraverso dei post social, lamentando un forte odore di plastica bruciata e chiedendo interventi immediati. L’area interessata, già degradata e più volte oggetto di abbandoni illeciti, si è trasformata in una bomba ecologica con possibili danni alla salute e impatti gravi sull’ambiente.
“Non è possibile che nel 2025 si debba ancora convivere con roghi tossici e discariche abusive nel cuore della città”, scrive un residente su Facebook. “Chi tutela la salute dei cittadini e il territorio?”, si chiedono in molti.
Indagini in corso
Sulla vicenda sono state avviate indagini da parte delle autorità competenti. Non è escluso che possano essere aperti fascicoli per reati ambientali. Intanto, si torna a puntare il dito sulla mancata custodia e messa in sicurezza dell’ex discarica, che ormai da tempo versa in condizioni di abbandono. L’area, su disposizione della Procura di Catania, fu sequestrata e chiusa nel 2014 per essere dissequestrata nel 2022.
La città si ritrova così a fare i conti con l’ennesimo episodio di incuria e illegalità ambientale, che mette a rischio non solo l’ambiente, ma anche la salute dei cittadini.






