Ancora una tegola sul Comune di Giarre. Un’ulteriore diffida è stata notificata in queste ore al Sindaco per una somma che sfiora i 300.000 euro a titolo di indennità espropriativa non versata per dei terreni occupati dall’amministrazione per la realizzazione di un parcheggio al servizio dell’impianto sportivo comunale nell’ex campo da polo.
La situazione, come emerso dalla diffida formale, appare piuttosto chiara: il Comune si era impegnato a corrispondere la somma complessiva di 296.000 euro in due tranche, la prima da 100.000 euro entro il 21 ottobre 2025 e la restante parte entro febbraio 2026. Tuttavia, il mancato rispetto del primo termine ha comportato la decadenza del beneficio della dilazione e ha fatto scattare la messa in mora da parte del creditore.
“Il Comune non ha adempiuto all’impegno assunto. Attesa la scadenza del termine, il creditore ha diritto a richiedere l’immediato pagamento dell’intero importo maggiorato degli interessi”, si legge nella nota ufficiale.
A complicare ulteriormente il quadro, il legale del proprietario ha richiamato anche l’arbitraria occupazione del terreno e l’esecuzione di lavori non autorizzati, compreso l’abbattimento della recinzione che delimitava la proprietà privata. L’area oggi si troverebbe “a campo aperto”, secondo la documentazione prodotta.
L’azione legale si inserisce in un contesto già tesissimo dal punto di vista economico. Con pignoramenti, decreti ingiuntivi e contenziosi in aumento – basti ricordare il recente decreto ingiuntivo da 1,6 milioni di euro – l’Ente appare in evidente difficoltà nella gestione dei propri impegni finanziari.
Questa nuova diffida rischia di trasformarsi, a breve, in un contenzioso, aggravando una situazione contabile già critica e alimentando le preoccupazioni su una tenuta economico-finanziaria sempre più precaria.






