Gioco d'azzardo in Italia: il settore sta crescendo? I dati più recenti -
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Gioco d’azzardo in Italia: il settore sta crescendo? I dati più recenti

Gioco d’azzardo in Italia: il settore sta crescendo? I dati più recenti

Anche quest’anno il settore del gambling in Italia ha fatto parlare di sé. Il mercato continua a crescere, soprattutto nel comparto digitale. Al primo posto ci sono i casinò, le slot e le scommesse via smartphone. Insomma, il settore è stabile ed è anche molto redditizio per l’Erario. Vediamo i numeri.

Nel 2024 la raccolta totale in Italia è stata di 157,4 miliardi di euro, una cifra che corrisponde a circa il 7% del PIL. Nel 2023 era stata di 150 miliardi, quindi c’è stata una crescita. Per quello che si può vedere ora del 2025, non c’è stata nessuna frenata. Ormai il mercato non è più solo fisico, anche i grandi concessionari storici stanno aggiornando le app per fidelizzare chi vuole accedere da smartphone.

L’esplosione del gioco online e dei casinò

Se si guarda solo alla parte digitale, la fotografia è ancora più dinamica. A marzo 2025 i casinò online hanno registrato una spesa (quindi il giocato al netto delle vincite) di circa 262 milioni di euro, +16,3% rispetto allo stesso mese del 2024. A giugno 2025 la spesa è salita a 247,6 milioni, +14,7%. A settembre 2025 si è arrivati a 274 milioni, +13,6% rispetto a settembre 2024. Sono tre rilevazioni diverse che puntano tutte nella stessa direzione: il verticale casino games continua a crescere a doppia cifra.

Anche la raccolta cumulata dei giochi online segnala un mercato che non ha ancora raggiunto la saturazione. Gli operatori stanno lavorando soprattutto sull’usabilità, sui tempi di versamento e sull’ampiezza del palinsesto, perché è lì che si gioca la competizione. In questo momento, la crescita del gioco in Italia non è orizzontale, ma si concentra sull’online.

Il sorpasso dello smartphone: perché si gioca in mobilità

Un elemento che nel 2025 è diventato fondamentale è la mobilità. Le fonti di settore segnalano che ormai la quota di gioco online che passa dagli smartphone e dai tablet è nettamente maggiore, e l’aumento di spesa mensile dei casinò coincide spesso con l’uscita o l’aggiornamento delle app e delle versioni mobile più veloci. Anche le piattaforme che analizzano i portali specializzati sui mobile casinò, come https://www.finaria.it/gambling/mobile-casino/, mostrano che la partita oggi si gioca sull’esperienza in-app. Chi riesce a offrire le slot, i live casinò e i pagamenti rapidi sullo schermo piccolo, intercetta le nuove sessioni brevi durante la giornata.

Ci sono almeno tre motivi che spiegano questo spostamento:

  • lo smartphone è sempre acceso e permette delle micro-sessioni da 5-10 minuti;
  • l’offerta live (roulette, game show, tavoli con croupier) è stata ottimizzata per il mobile;
  • i sistemi di pagamento digitali sono diventati più immediati e riconosciuti.

Questo mix spiega perché la crescita sia più forte online che nelle sale fisiche, dove i volumi restano elevati ma più stabili. È un cambio di abitudine, non solo un cambio di canale.

Scommesse sportive in rallentamento, ma il quadro resta positivo

Il 2025 non è però uniforme. A settembre 2025 le scommesse sportive online hanno segnato un -23,6% di spesa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È un dato che rompe una sequenza lunga di mesi positivi e mostra quanto il comparto sia sensibile al calendario sportivo e alle promozioni.

Questo non significa che le scommesse stiano uscendo dal radar. Ad agosto 2025 le scommesse restavano comunque la prima tipologia di gioco online con il 42% delle preferenze, davanti a poker (24%) e casinò (21%), segno che il segmento rimane prioritario e altamente competitivo. Il rallentamento di settembre sembra quindi ciclico più che strutturale.

Rispetto ai casinò, le scommesse hanno dei margini più sottili e dipendono dagli eventi top come il calcio europeo, la Serie A, la Champions e i grandi tornei. Se questi eventi non spingono, la spesa mensile scende subito. Quindi, si può dire che il settore è diviso in due: da una parte i casinò che corrono costanti, dall’altra il betting che oscilla.

Un mercato in crescita, ma più selettivo fra gli operatori

Il mercato italiano del gioco d’azzardo sta crescendo, ma non per tutti allo stesso modo. Alcuni concessionari online sono stabilmente in testa, altri inseguono lavorando un di più sulle nicchie e sui brand verticali. Chi ha investito presto sul mobile sta intercettando una buona parte del traffico.

La regolazione ADM continua a fare da cornice e mantiene il mercato in sicurezza. Sono pochi i Paesi in Europa che possono vantarsi di avere una filiera così tracciata. Questo ci permette di leggere i numeri con una certa affidabilità.

Se le tendenze viste nei primi nove mesi del 2025 restano costanti, cosa ci si può aspettare dal 2026?

  • Una raccolta complessiva stabile o leggermente in aumento, trainata ancora dal digitale;
  • Una concentrazione maggiore di spesa sui casinò online, sui live e sugli instant games, con le scommesse più stagionali.

È un’evoluzione coerente con quanto già segnalato dai report 2024 sull’innovazione di mercato e sulle politiche fiscali del comparto gioco. L’Italia conferma così un modello in cui lo Stato incassa, gli operatori competono soprattutto sulla tecnologia e il pubblico sposta le proprie abitudini verso i canali più comodi.

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