Nella cittadina dell’Alcantara profondo cordoglio negli ambienti imprenditoriali e sportivi per la scomparsa di Giuseppe Puglisi, venuto a mancare all’età di 86 anni, noto industriale francavillese, ex corridore automobilistico (un secondo posto con un Abarth 1000 al circuito di Pergusa), appassionato di ciclismo e affascinato dal mondo del calcio.
Il suo nome è strettamente associato alla storia calcistica di Francavilla, alle cronache sportive risalenti a cinquant’anni fa. Gli eventi, i protagonisti e le imprese sportive degli anni Settanta sono rimasti parte integrante della memoria collettiva cittadina, suscitando in quegli anni notevole interesse in tutta la Sicilia e ottenendo riconoscimento sia da parte dei tifosi sia dalla comunità locale.
Francavilla di Sicilia, aprile 1977. Da mesi in paese non si fa che parlare di “lei”, che ha conquistato le simpatie e i cuori dei francavillesi. Non uno, ma tanti nomi messi insieme: una squadra di calcio, il Francavilla, anzi lo squadrone, l’undici giallorosso più forte di tutta la storia calcistica locale.
“Fra le zagare l’altra faccia del calcio”: questo il titolo di un articolo pubblicato il 23 aprile del 1977 sulla pagina dello sport del Corriere della Sera: “… questo Francavilla è l’argomento principe di tutta la Sicilia” scriveva il cronista sportivo (“a. gi.”) snocciolando dati da record: “45 gol fatti, soltanto 7 subiti, è in testa alla classifica, respira aria di promozione ed è meta e spola di talent scout. Alcuni suoi giocatori – tra i quali la “perla” Antonino Franzoni, 19 anni e 18 gol – sono stati selezionati per un torneo interregionale che sarà seguito anche da Artemio Franchi”.
Già, gli anni Settanta, li ricordiamo bene. Tensioni ideologiche, profonde trasformazioni sociali e terrorismo agitavano la società italiana, ma proprio in quel periodo cupo e difficile si stava scrivendo nella cittadina della Valle dell’Alcantara una delle più belle pagine di sport, destinata a rimanere scolpita nella memoria di tutti i francavillesi.
Il Francavilla proveniva da una stagione in Prima Categoria non certo esaltante, era necessaria una svolta, un cambio di passo, che arrivò nell’agosto del 1976 con l’ingresso nella società calcistica dei fratelli Vincenzo, Giuseppe e Carmelo Puglisi, tre imprenditori francavillesi operanti nel settore cartario, a quei tempi esponenti di primo piano nel panorama industriale e lavorativo della Sicilia orientale.
Insieme a loro, il cognato Antonino La Torre, per i Puglisi era “il quarto fratello”, noi oggi diremmo nel gergo calcistico “il quarto uomo”.
All’epoca, la storica cartiera Puglisi rappresentava, e in parte ancora oggi, la valvola di sfogo per molti disoccupati francavillesi; operai, tecnici e impiegati trovarono nello stabilimento un lavoro e un futuro.
La nuova dirigenza apportò nuova linfa al club calcistico, conferendo alla società e alla squadra standard qualitativi improntati a criteri manageriali, un perfetto connubio tra sport e impresa.
Ridisegnato l’assetto societario, la squadra fu radicalmente trasformata: la panchina fu affidata ad un tecnico di grande valore e profondo conoscitore del calcio siciliano, Gigi Moschella, mentre sulla trequarti fu piazzato l’esperto Salvatore Petrone, un ventiseienne dal tocco magico, un dispensatore di assist smarcanti sul filo dei millimetri, diretti al gioiellino della formazione giallorossa, Nino Franzoni.
E fu un successo enorme. L’indimenticabile stagione calcistica 1976-77 segnò il passaggio del Francavilla in Promozione: una nuova stella brillava nel firmamento calcistico messinese, e con essa l’immagine pubblica del paese, che ne uscì rafforzata; ovunque in Sicilia si parlava del Francavilla e dei suoi formidabili giocatori.
Gli anni che seguirono si possono considerare come l’epoca d’oro della squadra francavillese, che in più occasioni mancò l’accesso alla serie D per un soffio.
Al vertice dell’associazione sportiva Francavilla spiccava un nome, quello del presidente Giuseppe Puglisi, un manager che seppe imprimere ai suoi collaboratori e alla squadra una mentalità vincente e positiva.
Con il presidente Puglisi la scorsa primavera avevamo pianificato un’intervista per ripercorrere i momenti salienti della sua presidenza; ricordava che all’epoca “era un quarantenne con molta energia e motivazione“, aggiungendo ironicamente di avere ormai “76 anni più dieci”, un’età che egli portava con eleganza e disinvoltura.
La sua scomparsa rappresenta la conclusione di un importante capitolo per la comunità locale, segnando la fine della carriera di un imprenditore che ha saputo coniugare efficacemente passione sportiva e cultura di impresa.
I funerali si svolgeranno oggi 21 ottobre alle ore 11:00 nella Chiesa SS. Annunziata di Francavilla di Sicilia.
Ai familiari tutti giungano le condoglianze della redazione del Gazzettinonline.
Luigi Lo Presti