Tra masterclass, tavole rotonde e incontri con il mondo dei produttori, della ricerca scientifica e delle istituzioni, prosegue a Milo il fitto programma degli appuntamentidella 45° Vinimilo. Sul tema dell’overtourism nel settore dell’enoturismo, è intervenuto l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, che ha ribadito l’impegno nei confronti del comparto vinicolo siciliano sia con il sostegno alla partecipazione alle fiere internazionali per ampliare i mercati e per aprirsi a nuovi contesti sia con il coinvolgimento di buyers di vari Paesi.
“La viticoltura – ha detto a ViniMilo l’assessore Barbagallo – è un settore trainante dell’economia siciliana. L’Etna e i suoi vini, in particolare, sono un brand vincente. Per questo, per reagire al problema dei dazi USA, oltre a trovare nuovi mercati dobbiamo valorizzando l’enoturismo, quindi l’incoming di turisti in Sicilia per far conoscere non solo il vino ma anche il territorio e le sue ricchezze naturale e culturali”.
Alla tavola rotonda, introdotta dal sindaco Alfio Cosentino, hanno preso parte anche: Salvatore Lombardo, presidente della Federazione Strade del vino, dell’olio e dei sapori di Sicilia; Angelo Radica, presidente nazionale Città del Vino; Nino La Spina, presidente nazionale UNPLI (Proloco); Ignazio Puglisi (presidente GAL Valle dell’Etna e dell’Alcantara), Marika Mannino (direttrice Strada del vino e dei sapori dell’Etna) e Giosuè Catania (vicepresidente nazionale Città dell’Olio). Il dibattito è stato moderato dal giornalista Turi Caggegi.
Grande soddisfazione, poi, da parte di tutti i presenti, per la notizia appresa nel corso del dibattito e relativa alla presenza di due etichette Etna DOC, e fra queste un Etna Bianco Superiore Doc di Milo – quello di Maugeri, Contrada Praino Frontemare 2023 – fra i primi migliori dieci vini italiani in un elenco di ben 100 etichette stilato dal wine expert mondiale James Suckling. Al primo posto assoluto un Etna Rosso DOC di Randazzo (Tenuta delle terre nere). Un risultato che premia il territorio, tutti i produttori dell’Etna e inorgoglisce, legittimamente, quelli di Milo.
A margine della tavola rotonda il presidente della Proloco di Milo, Alfredo Cavallaro, e il segretario Paolo Sessa hanno premiato i vincitori del concorso “ViniMilo Design International Competition – Giovanni Casella” per la più bella etichetta di bianchi.
Primo e secondo posto per la cantina La Contea di Mascali, con i vini 69/70 e Matador, le cui etichette sono state progettate da Celestina Sgroi, designer di Lingualossa (CT). Terzo posto per “Cuore di Marchesa” della cantina Papa Maria, a Castiglione di Sicilia. Fra i presenti anche due dei sei giurati: Rosaria Calamosca, docente di illustrazione all’Accademia di Belle arti di Catania, e l’illustratore Santo Pappalardo.
Nel weekend del 6 e 7 settembre l’attesissima festa di piazza “L’Isola del Gusto” con gli stand di street food (che quest’anno prevedono anche proposte senza glutine a cura di Piazza Scammacca), i prodotti bio, km zero, i presidi Slow Food, l’enoteca con 161 etichette e il banco dedicato ai vini di Milo, sulla terrazza del Municipio.
La mescita è curata dai sommelier Ais e dagli assaggiatori ONAV con il coordinamento di Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna. Fra le novità per i weekend in piazza, c’è il Vinobus – Etna Wine Bus, tour enogastronomico organizzato da Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna. Si parte dal centro di Catania nel pomeriggio alla volta di una cantina dell’Etna, quindi la piazza in festa di Milo e rientro in città.
Una festa che non dimentica di essere solidale con la presenza dell’UNICEF nei weekend e i volontari del Comitato Provinciale di Catania per l’anteprima nazionale, “Mobilitazione Ulivo”, un progetto solidale dedicato ai bambini di Gaza e di tutte le emergenze planetarie. E ancora con Slow Food Catania con una raccolta fondi a sostegno del Patriarcato Latino di Gerusalemme garantendo cibo e beni di prima necessità a decine di migliaia di persone a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme.