Dura critica da parte dei consiglieri di minoranza sulla relazione del sindaco Davide Vasta, sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta da giugno dello scorso anno fino a giugno 2025, durante l’ultima seduta di consiglio, svoltasi ieri, a Riposto.
In particolare, il consigliere di minoranza Salvuccio Leotta, ha rilevato delle criticità alla mobilità richiamando la zona a traffico limitato nella frazione di Torre Archirafi e facendosi portavoce delle lamentele dei residenti relativamente agli stalli di sosta, spesso occupati da persone non autorizzate, e che costringono i residenti a parcheggiare in aree vietate con il rischio di incorrere in sanzioni.
Leotta ha poi messo in discussione l’efficacia di ulteriori 15 foto trappole, installate per contrastare l’abbandono dei rifiuti, che secondo il consigliere di minoranza, capogruppo di Forza Italia, rappresenterebbero un costo non indifferente per i cittadini, in relazione ai miglioramenti attesi, anche in considerazione del fatto che la percentuale di raccolta differenziata si attesta “solo” intorno al 40%.
Leotta ha poi posto l’attenzione anche sul campo Luigi Averna del quale l’Amministrazione aveva assicurato l’agibilità entro agosto ma che invece ad oggi non risulta né completo e tanto meno agibile.
E proprio sull’argomento relativo alla gestione rifiuti, Leotta ha presentato atto di indirizzo che invita l’Amministrazione a redigere un nuovo Regolamento Tari più equo e inclusivo, in sostituzione di quello vigente, ormai datato al 2014 e non più adeguato – a suo dire – alle esigenze sociali, normative e ambientali attuali.
“L’obiettivo – ha detto Leotta – è introdurre dal 1° gennaio 2026 un sistema tariffario più giusto, moderno e sostenibile, che tenga conto sia delle fasce più deboli della popolazione, sia dei cittadini virtuosi nella raccolta differenziata, che preveda agevolazioni per famiglie a basso ISEE, anziani soli e persone con disabilità (≥75%); riduzioni e sostegni equi e trasparenti, legati a certificazioni ISEE e documentazione valida; premialità ambientali per i cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata, anche attraverso sistemi di misurazione puntuale, compostaggio domestico e tracciabilità dei conferimenti”.
La consigliera di minoranza Mariella Di Guardo è poi ritornata sul punto all’ordine del giorno, facendo le proprie valutazioni sulla relazione del sindaco Davide Vasta e sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nell’ultimo anno.
“La relazione del sindaco impone una valutazione politica – ha detto la Di Guardo -. Chi ha aiutato il sindaco a redigere la relazione – ha detto in modo polemico la consigliera – ha assemblato insieme i files dell’anno precedente, con quelli che poteva utilizzare in futuro, assieme a quelli della Regione siciliana. La relazione del sindaco risulta quindi generica, poco chiara e non trasparente. Dalla relazione non si evince la provenienza dei finanziamenti: se ottenuti a seguito di progetti realizzati dal Comune o elargiti dalla Regione”.
Riguardo al verde pubblico e all’affidamento della gestione la Di Guardo ha detto di “volere dare solo dei suggerimenti”.
“Per evitare rendite di posizione e garantire la trasparenza – ha detto la Di Guardo – sarebbe più opportuno procedere ad un appalto pubblico evitando singoli affidamenti per il verde pubblico e per il cimitero comunale”.
Insomma la conclusione della Di Guardo sulla relazione del sindaco Vasta è risultata negativa ed ha evidenziato alcune criticità: “la relazione risulta poco trasparente, in quanto non vengono pubblicati i dati dei documenti intermedi; se si richiedono documenti agli uffici si ha difficoltà ad ottenerli; le pubblicazioni di molti atti vengono fatte in ritardo, soprattutto nel settore dell’area tecnica”.