Aveva modificato la data di scadenza del pass intestato peraltro ad una parente defunta per parcheggiare sullo stallo riservato ai disabili, ma è stato scoperto e denunciato dalla Polizia di Stato.
Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’incessante quotidiana attività di controllo del territorio, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino hanno denunciato un uomo per il reato di utilizzo di atto falso, fattispecie per la quale il codice penale prevede pene detentive fino a 2 anni, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Nello specifico, la volante del Commissariato, impegnata in un servizio di prevenzione di reati predatori all’interno del parcheggio di un noto centro commerciale dell’hinterland catanese, ha proceduto al controllo di una serie di autovetture parcheggiate in modo irregolare. In particolare, una di queste era stata parcheggiata in uno stallo riservato ai disabili, ma il relativo contrassegno era stato esposto in modo tale da renderlo illeggibile.
A quel punto i poliziotti si sono immediatamente attivati per effettuare gli accertamenti del caso e sono risaliti al proprietario del mezzo, che nel frattempo stava facendo acquisti all’interno del centro commerciale. Gli agenti hanno così potuto appurare che il pass esposto non solo era scaduto da parecchio tempo, ma era anche intestato ad una parente del proprietario dell’autovettura deceduta da diversi anni.
L’uomo aveva grossolanamente modificato utilizzando un pennarello di colore nero la data di scadenza del pass, che è stato sequestrato.