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Francavilla di Sicilia: necessari interventi mirati in piazze e vie cittadine

Francavilla di Sicilia: necessari interventi mirati in piazze e vie cittadine

La stagione estiva è caratterizzata da un incremento dei flussi turistici in molte destinazioni; tuttavia, una gestione territoriale non ottimale può avere ripercussioni negative sia sulla qualità dell’esperienza offerta ai visitatori sia sul benessere della popolazione residente.

Le infrastrutture, comprese le strade e gli spazi pubblici, insieme al livello del decoro urbano, incidono significativamente sulla percezione del territorio da parte dei visitatori. Al momento, il comune dell’Alcantara evidenzia alcune criticità che richiedono interventi mirati in questi settori.

Situazione piazze e vie cittadine    

Diverse strade urbane presentano problematiche ricorrenti quali buche, irregolarità e crepe nell’asfalto, abbassamenti dei tombini, mattonelle distaccate, deterioramento dei dossi artificiali, condizioni che possono compromettere l’integrità dei veicoli e incrementare il rischio di incidenti. In questa sede, tuttavia, si intende porre l’attenzione su alcune aree di maggiore rilevanza.

Piazza Annunziata

Situata nel cuore del paese, quest’area rappresenta un nodo strategico dove convergono sei arterie cittadine ed è sede di importanti edifici pubblici e religiosi, quali il Municipio, la Chiesa SS. Annunziata, la Caserma dei Carabinieri e la sala del Consiglio comunale. Si segnala la carenza di strisce pedonali nella maggior parte del territorio comunale, con particolare riferimento a Piazza Annunziata, dove si riscontra frequentemente l’inosservanza dei limiti di velocità, compromettendo la sicurezza degli utenti della strada.

Piazza Saverio D’Aquino

Abbiamo già esaminato questa zona in passato, ma riteniamo opportuno soffermarci nuovamente su di essa poiché l’area, considerata luogo di aggregazione estivo per la comunità, mostra ancora diverse criticità irrisolte.

Tra queste si segnalano l’assenza di fioriere, lampioni danneggiati o non funzionanti, panchine arrugginite, accumulo di rifiuti e una manutenzione del verde pubblico complessivamente insufficiente, nonostante le recenti operazioni di scerbatura in vari punti del paese.

Durante le ore serali, inoltre, la piazza risulta poco illuminata ed è spesso transitata da ciclomotori che circolano senza controllo, creando situazioni di rischio per i frequentatori.

Piazzetta Karol Wojtyla – Passeggiata di Via Regina Margherita

Lo stemma comunale, simbolo di identità per la comunità locale, collocato al centro dell’area pubblica recentemente pavimentata in pietra lavica e interdetta al traffico veicolare, presenta evidenti segni lasciati dalle ruote dei motocicli.

La striscia ondulata di colore blu, larga circa trenta centimetri e lunga circa 250 metri, dipinta con la vernice lo scorso anno sulla nuova pavimentazione pedonale di Via Regina Margherita, pensata per evocare il fiume Alcantara e integrata successivamente da una seconda fascia di abbellimento decorata con motivi a tema ittico e anfibio, mostra chiari segni di deterioramento.

Questo, unitamente alla presenza di rifiuti abbandonati nelle aiuole, sterpaglie e panchine usurate, contribuisce a conferire all’area un aspetto complessivamente trascurato.

Strade storiche

Un’analisi specifica merita Via Vittorio Emanuele, realizzata in basolato lavico alla fine del XIX secolo, considerata un rilevante elemento di interesse storico per la comunità locale, analogamente a quanto osservabile in numerosi centri dell’area etnea.

Su questa arteria sono in corso interventi di riqualificazione della rete elettrica urbana da parte di una società incaricata da E-Distribuzione. Tali lavori comprendono lo scavo finalizzato all’interramento della linea di media tensione nel tratto compreso tra Piazza Sperlinga e Via Regina Elena.

Non è la prima volta che la carreggiata stradale interessata dai lavori viene sottoposta a scavi per la realizzazione o manutenzione di infrastrutture, in particolare quelle idriche, fognarie e metanifere.

Nel corso degli anni, al fine di gestire efficacemente il deflusso delle acque piovane e prevenire fenomeni di allagamento sono stati installati sistemi di drenaggio stradale, tra cui caditoie, pozzetti, chiusini e tombini. Inoltre, i marciapiedi sono stati dotati di pali dell’illuminazione pubblica, segnaletica stradale, semafori e dissuasori.

Il medesimo discorso si applica a via Umberto, strada parallela a via Vittorio Emanuele, anch’essa creata con basole laviche che hanno avuto più o meno lo stesso destino.

In conclusione, Via Vittorio Emanuele ha subito nel tempo molteplici interventi strutturali che ne hanno modificato l’aspetto originale, generando, a distanza di anni, avvallamenti e scanalature tra le basole, con conseguente perdita dell’uniformità e del valore storico dell’infrastruttura urbana.

Le caratteristiche originarie dell’opera sono documentate principalmente attraverso fotografie e cartoline d’epoca.

I fedeli, che partecipano alle processioni lungo questa strada, spesso devono guardare non al cielo ma a terra, al fine di evitare eventuali inciampi.

Luigi Lo Presti

 

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