I Carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno messo in atto un servizio coordinato tra Piedimonte Etneo e Linguaglossa, con l’ausilio dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo CIO del XII Reggimento Carabinieri “Sicilia”, disponendo servizi di pattugliamento tanto delle aree abitate che di quelle rurali.
A Piedimonte Etneo, durante un posto di controllo nelle vie del centro, i militari dell’Arma hanno proceduto alle verifiche a carico di un 58enne, di origini albanesi, che era alla guida di un’utilitaria, sottoponendolo anche all’alcoltest. In particolare, i Carabinieri si sono insospettiti per il suo alito vinoso e, pertanto, hanno deciso di effettuare un controllo con l’etilometro, sulla base del quale è emerso che il conducente aveva un tasso alcolemico pari a quasi 1,50 g/l, ovvero ben oltre la soglia consentita. Per tale motivo, nei suoi riguardi è scattato l’immediato ritiro della patente di guida.
Nella periferia di Linguaglossa, invece, in località Terremorte, una pattuglia della locale Stazione, unitamente ad una della C.I.O., ha scorto la manovra repentina effettuata da un’auto di grossa cilindrata, per eludere il controllo. I Carabinieri, però, hanno raggiunto e fermato la berlina, identificando i giovani a bordo, un 22enne e un 23enne del posto, e sottoponendo i due ad una perquisizione che ha fatto subito comprendere il motivo del loro tentativo di “fuga”: uno dei due aveva in tasca una dose di marijuana.
A Maniace, invece, i militari hanno fermato un 54enne e un 47enne del posto che viaggiavano a bordo di una utilitaria. I due, sin subito, sono apparsi molto nervosi ed agitati, e hanno accampato scuse per non essere controllati. L’equipaggio, però, ha proceduto ad una perquisizione, scoprendo che entrambi erano muniti di coltello a serramanico e che, nel portaoggetti dello sportello lato guida, era nascosto un coltello tagliacarte in acciaio, con punta acuminata, e una lama lunga 12 cm. Sula base degli elementi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, i due uomini sono stati denunciati a piede libero e le armi sequestrate, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.
Nel corso dell’operazione sono stati complessivamente controllati 35 veicoli e 50 persone, contestando 2 violazioni al Codice della della Strada, per guida col cellulare e senza casco, ed è scattata anche la sospensione dalla circolazione per un veicolo, in quanto non revisionato da anni.