Giarre pali artistici della luce pericolanti e carenze di illuminazione in diverse zone. Ripristinati impianti al Satellite -
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Giarre pali artistici della luce pericolanti e carenze di illuminazione in diverse zone. Ripristinati impianti al Satellite

Giarre pali artistici della luce pericolanti e carenze di illuminazione in diverse zone. Ripristinati impianti al Satellite

Nei giorni che precedono la Pasqua, con i flussi veicolari che registrano un fisiologico aumento per via dei tanti gitanti duretti alle località di mare della costa jonica, la carenza di illuminazione pubblica specie in centro storico rappresenta un potenziale pericolo per la sicurezza dei veicoli ma anche un danno all’immagine della città. Lungo la via Callipoli, l’asse viario che attraversa la città, passando per il quadrilatero di piazza Duomo e corso Italia, diversi pali artistici della pubblica illuminazione sono in avaria. Alcuni pali sono stati abbattuti in seguito a gravi incidenti stradali e non sono stati ripristinati. Alcune sfere luminose di corso Italia sono spente da tempo.

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale era stato, dai banchi della minoranza, il consigliere Alfio Tomarchio, che ha sollecitato l’amministrazione ad “individuare soluzioni rapide ed efficaci, per ripristinare i pali artistici in avaria e mettere in sicurezza quelli che invece fin diversi punti della medesima arteria, sono a rischio caduta per via di evidenti lacerazioni nei basamenti degli impianti.

In piazza Duomo, dopo i danni provocati nei mesi scorsi dal forte vento uno dei candelabri si presenta con una delle bocce mancanti. Per quest’ultimo episodio un grido d’allarme era stato lanciato anche dal parroco della chiesa Madre, Nino Russo. E purtroppo non è solo il centro storico ad essere penalizzato dalla carenza di luce. Un’arteria fondamentale che funge da via di fuga, il viale Federico II di Svevia, si presenta in larga parte al buio per via dei numerosi pali della pubblica illuminazione disattivi.

L’assenza di luce in questa arteria molto trafficata rappresenta un potenziale pericolo per i mezzi a due ruote in considerazione della precaria pavimentazione con dislivelli e buche trappola. Altre carenze di illuminazione si registrano nelle aree periferiche cittadine, in contrada Codavolpe, in prossimità della Zona Artigianale. E nelle frazioni. Emblematico il caso di Sciara, dopo per diversi mesi la strada di accesso, la via Duccio Galimberti è rimasta al buio, sino al ripristino avvenuto nei giorni scorsi, dopo che, con straordinaria coincidenza,  la vicenda era stata  evidenziata in Consiglio dai banchi dell’opposizione dal consigliere Leo Patanè. “Finalmente, dopo ben 4 mesi e, pochi giorni dopo la mia interrogazione consiliare – afferma Patanè – l’illuminazione pubblica a Sciara è stata ripristinata.

Tuttavia, ritengo irrazionale ed incomprensibile  il comportamento dell’amministrazione che, in questi giorni sta tartassando i cittadini con bollettini Imu, Tari, Servizio idrico  relativamente a bollette spesso prescritte o già pagate  o errate e con servizio affidato ad una ditta esterna che spesso costringe i cittadini a fine interminabili per poter far valere i propri diritti. Allo stesso tempo apprendiamo che la stessa Amministrazione non paga all’Enel le bollette facendosi tagliare la luce in diverse zone di Giarre. Un’ amministrazione che pretende dai cittadini il pagamento di bollette esorbitanti, che però non paga le proprie del servizio elettrico, lasciando i cittadini al buio: siamo veramente al paradosso!”

Frattanto l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Raciti, ha annunciato una verifica dei pali pericolanti, ripristinando gli impianti in avaria. Già attivi da ieri, dopo i guasti dei giorni scorsi, i punti luce del rione popolare Satellite (nella foto a sinistra).

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