Lo 'Sceccu' di San Giovanni Montebello incanta la piazza: fuoco e folklore -
Catania
16°

Lo ‘Sceccu’ di San Giovanni Montebello incanta la piazza: fuoco e folklore

Lo ‘Sceccu’ di San Giovanni Montebello incanta la piazza: fuoco e folklore

Dopo il grande successo dello scorso anno, San Giovanni Montebello ha rinnovato il suo legame con la tradizione e per la seconda volta consecutiva, il 21 dicembre, la piazza San Giovanni Battista si è trasformata in un palcoscenico di luci, fuoco e memoria collettiva con il ritorno del tradizionale “Sceccu, l’asino di fuoco”.

L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione e recupero delle antiche tradizioni locali.
Lo “Sceccu”, sagoma di asino indossata e animata da un uomo che la fa danzare tra fiaccole e fuochi pirotecnici, rappresenta una delle espressioni più suggestive del folklore siciliano. Una tradizione oggi rara, sopravvissuta solo in pochi centri del messinese, che San Giovanni Montebello ha scelto con convinzione di riscoprire e tramandare.
Dopo oltre trent’anni di assenza, lo “Sceccu” non è più soltanto un ricordo: la manifestazione si consolida e diventa appuntamento atteso e partecipato.

Determinante è stato l’impegno della Commissione dei Massara 2025 che, con passione e dedizione, ha reso possibile anche questa seconda edizione, affiancata dal supporto della Pro Loco San Giovanni Montebello aps, attiva nella promozione culturale e nella tutela delle tradizioni del territorio.

Le origini della rappresentazione affondano probabilmente nella cultura spagnola: ancora oggi, infatti, spettacoli popolari basati su figure simboliche e giochi di fuoco sono presenti in Catalogna, a Malta e in diversi Paesi del Centro America di tradizione ispanica. Anche quest’anno lo spettacolo pirotecnico ha contribuito a rendere l’evento particolarmente suggestivo e coinvolgente.

La numerosa partecipazione della cittadinanza e dei visitatori ha confermato quanto iniziative come questa siano fondamentali per rafforzare il senso di appartenenza, creare comunità e trasmettere alle nuove generazioni il valore delle proprie radici.

Potrebbero interessarti anche