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Giarre, uscita dal dissesto, primo step decisivo domani in Consiglio

Giarre, uscita dal dissesto, primo step decisivo domani in Consiglio

La priorità è l’uscita dal dissesto. Appena pochi giorni fa la Giunta comunale ha approvato l’atto finanziario – il bilancio 2018-2022  – da trasmettere al Civico consesso, non prima dell’obbligato passaggio procedurale che prevede il vaglio dell’organo di revisione contabile che, con una relazione conclusiva di 30 pagine, alla vigila dell’ormai imminente seduta del Consiglio comunale – fissata per domani, giovedì, alle 10.30, in sessione straordinaria e urgente  – ha espresso parere favorevole all’impianto finanziario.

I Revisori dei conti (Ignazio Napoli presidente e i componenti Fabio Campagna e Daniele Uccello) analizzando il Bilancio, hanno rilevato “la coerenza interna ed esterna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e la possibilità con le previsioni proposte, rispettando i limiti disposti dalle norme relative al concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica”. Nella relazione si evidenziano una serie di suggerimenti del Collegio dei revisori, nell’ottica di scongiurare nuovi e pericolosi squilibri finanziari.

In questo quadro l’invito rivolto all’amministrazione è quello di “aumentare la percentuale di riscossione delle entrate da fiscalità locale, potenziando l’attività di recupero coattivo, al fine di ridurre le percentuali di accantonamento, per liberare risorse finanziarie. Di ridurre l’incidenza delle entrate non ricorrenti che, sebbene non elevate, potrebbero, a parere dell’organo di revisione contabile, influenzare gli equilibri di Bilancio se non adeguatamente monitorate”.

E inoltre: “monitorare il grado di copertura dei servizi a domanda individuale, attraverso una rimodulazione delle tariffe; ridurre i costi della pubblica illuminazione, mediante l’attuazione di una politica di investimento volta all’efficientamento energetico; di abbassare i costi del servizio idrico integrato e di igiene pubblica urbana, nonché, in generale, tutte le spese di funzionamento dell’Ente. Secondo i revisori dei conti, occorre, poi, adottare opportuni strumenti, al fine di monitorare e contenere le spese relative al contenzioso legale e di proseguire, nel contempo, nell’attuazione di una politica volta al contenimento delle spese del personale”.

Domani, come dicevamo, il primo step decisivo in Consiglio comunale. Entro i successivi 120 giorni dalla data di notifica del decreto ministeriale, si procederà con l’approvazione degli altri bilanci di previsione o rendiconti non deliberati, provvedendo, contestualmente, alla presentazione delle relative certificazioni.

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