Corte dei Conti bacchetta il Comune di Giarre: riscontrate diverse inadempienze, ora è allarme rosso -
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Corte dei Conti bacchetta il Comune di Giarre: riscontrate diverse inadempienze, ora è allarme rosso

Corte dei Conti bacchetta il Comune di Giarre: riscontrate diverse inadempienze, ora è allarme rosso

La Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Regione Siciliana, ha ufficialmente aperto un procedimento nei confronti del Comune di Giarre per gravi inadempienze nei rendiconti finanziari degli esercizi 2019, 2020, 2021 e 2022. La delibera, approvata il 19 novembre 2025, rappresenta una vera e propria tegola sui fragili conti dell’Ente giarrese, già in difficoltà per debiti e pignoramenti.

La magistratura contabile ha accertato che l’organo di revisione del Comune non ha mai trasmesso le relazioni obbligatorie sui rendiconti, violando l’art. 1, commi 166 e 167 della legge 266/2005. Nonostante i ripetuti solleciti, le comunicazioni ufficiali, e i chiarissimi termini di legge, il Comune è rimasto inadempiente per quattro anni consecutivi.

La situazione nel dettaglio

Le relazioni sui rendiconti servono per compilare i questionari utili al monitoraggio della spesa pubblica e alla verifica della regolarità contabile e finanziaria degli enti locali. Eppure, secondo quanto scrive la Corte, nessuno dei questionari è stato completato né inviato: quelli relativi al 2019 e al 2020 sono “in compilazione” dal 2024, mentre quelli del 2021 e 2022 risultano fermi dal giugno 2025.
Una condotta che la Corte definisce senza mezzi termini come “compromettente per le funzioni di controllo”, con un richiamo forte e chiaro a porre immediatamente rimedio.

Le possibili conseguenze

La mancata trasmissione delle relazioni non è una semplice svista burocratica. Oltre al grave danno reputazionale, l’Ente rischia sanzioni accessorie, riduzione dei trasferimenti e, soprattutto, il blocco di nuovi finanziamenti da parte della Regione o dello Stato. Si profila inoltre l’obbligo di comunicare l’inadempienza all’Ordine dei Commercialisti, con potenziali riflessi disciplinari per i revisori coinvolti.

Il Consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi sulla vicenda, ma la delibera è già un durissimo colpo per l’amministrazione Cantarella, che in questi mesi ha collezionato critiche per inefficienze e ritardi su più fronti, tra cui anche il PNRR.

Un Comune che non sa fare i conti?

Il paradosso è che Giarre, reduce da un dissesto e afflitta da continui pignoramenti, non riesce a rispettare neanche gli obblighi minimi di trasparenza e rendicontazione. La Corte parla chiaro: serve un cambio di passo immediato. Ma il clima politico è tutt’altro che sereno. E mentre sindaco, giunta e consiglieri si dividono sulle prossime elezioni, la macchina amministrativa continua a mostrare tutte le sue crepe.

Se Giarre vuole evitare l’ennesima batosta economica – e forse anche giudiziaria – è il momento di agire. Ma c’è qualcuno davvero in grado di farlo?

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