Un evento allegro e festoso, dal titolo Concorso di “cosi duci”, ha permesso di ricordare nella cittadina dell’Alcantara uno dei personaggi più amati e benvoluti della recente storia locale, ovvero Angelo Zagari, per tutti Mister Pausa.
Ed è stata una grande e corale manifestazione di affetto e umanità quella che si è svolta domenica scorsa nei locali della palestra comunale (un appuntamento previsto al Parco Madonna Gala ma poi spostato per le incerte condizioni meteorologiche) in memoria di Angelo Zagari, scomparso prematuramente nel 2020, all’età di 48 anni, a causa di una grave malattia che lo ha strappato agli affetti dei suoi cari e a tutta la comunità francavillese.
L’ultima edizione della kermesse con la “regia” di Mister Pausa si era svolta nel 2019 (ripresa poi lo scorso anno con il “Primo Memorial” a lui dedicato), nella cornice di piazza Saverio D’Aquino, trasformata per l’occorrenza in una grande vetrina di prodotti dolciari (torte, bignè, biscotti, creme), con protagonista l’ideatore della gustosa rassegna, Angelo Zagari, allora già sofferente ma tenacemente attaccato alla vita e alla sua Francavilla, che lo ha sempre sostenuto con amore e amicizia, che lui generosamente ricambiava con un sorriso e con la sua presenza, malgrado i seri problemi di salute.
Ma chi era Mr. Pausa? «Lui ha sempre avuto questa passione per i dolci – racconta Giovanna Chisari, la vedova di Angelo Zagari -, un interesse coltivato negli anni e che lo aveva indirizzato verso gli studi, conseguendo il diploma presso l’Istituto Professionale Alberghiero di Taormina. Angelo amava profondamente Francavilla e desiderava fare qualcosa per il suo paese; avrebbe voluto che la sua idea si trasformasse in un appuntamento fisso per la comunità francavillese, come una sagra, una festa popolare con al centro l’arte dolciaria, quella preparata in casa, seguendo antiche e tradizionali ricette del passato, come faceva lui ascoltando gli anziani del paese e dei centri limitrofi (una volta è salito anche a Motta Camastra). Angelo non ha mai tenuto niente per sé, tutto il ricavato delle manifestazioni lo ha sempre destinato alla collettività, attraverso le istituzioni comunali».
Nella stanza dove gentilmente ci ha accolto la signora Giovanna ogni cosa parla ancora di lui: gli articoli di giornali incorniciati appesi alle pareti, i calendari illustrati con le sue creazioni dolciarie, tantissimi gadget multicolori personalizzati e un grande poster con la faccina giallonera sorridente, il marchio di Mister Pausa.
Il suo motto era: “Facciamo tante Pause, perché le Pause danno la felicità”, che aveva un significato per lui, perché “oggi viviamo in un mondo dal sistema sbagliato – scriveva Angelo sulla sua pagina Facebook nel lontano 2016, prima che la malattia si manifestasse – facciamo tutto di fretta, non ci fermiamo mai, abbiamo tantissimi problemi di vario tipo, lavoro, il mutuo della casa, malattie … quando noi facciamo una pausa, cioè mangiamo qualcosa che ci piace, immettiamo energia nel nostro corpo creando poesia al nostro palato …. e questo ci permette di staccare la spina …”.
Parole profetiche che, per ironia della sorte, lasciano l’amaro in bocca ora che Angelo non c’è più, ma che risuonano oggi come un invito a saper cogliere quei piccoli momenti della nostra esistenza, a non farsi prendere dal turbinio della quotidianità, ad affrontare i problemi della vita, per quanto possibile, con leggerezza e distacco, che non significa superficialità ma trovare un punto di equilibrio per non rimanere oppressi.
Dunque, la pausa come momento di relax, rigenerazione, riordino delle proprie idee, ma anche di riflessione e crescita interiore, ancor meglio se tutto questo poi si accompagna anche ad un alimento buono e genuino, secondo gusti e abitudini di ciascuno.
Talento, simpatia e originalità: questa la formula del successo di Mr. Pausa, che aveva saputo attirare l’attenzione di tutti, anche oltre i confini della sua Francavilla, dalla stampa, con ampi servizi giornalistici, ai social network, dagli operatori economici alle pubbliche amministrazioni locali, fino alle famiglie, che lui andava a trovare, girando casa per casa, per dare consigli e distribuendo regalini per i dolci che avevano superato la prova di assaggio.
Oggi, a far rivivere e tramandare il ricordo di Angelo Zagari è l’associazione culturale “a PASSIONI”, promotrice del Concorso “cosi duci”, serata di degustazione, musica e dolci fatti in casa intitolata “a Passioni” ppa “Pausa”, con il patrocinio del Comune, organizzata per ricordare colui che anni addietro aveva lanciato l’iniziativa e per trascorrere qualche ora di spensieratezza.
I francavillesi hanno risposto con generosità all’appello: 38 le creazioni in gara (più altre fuori concorso), di varie dimensioni e per tutti i gusti, leccornie preparate rigorosamente in casa, tra le mura domestiche, e sottoposte al vaglio di una qualificata giuria composta da esperti del settore, maestri pasticceri del passato e nuove leve: Vincenzino Puglisi, Salvatore Silvestro, Mattia Savoca, Francesco Sgroj e Alessandra Cipolla; a loro disposizione una scheda tecnica (voto da 1 a 10) con i criteri di valutazione (estetica, gusto e difficoltà) e, ovviamente, tutte le produzioni dolciarie in concorso che, esaurita la fase di giudizio, sono state poi distribuite al pubblico dietro un piccolo e simbolico contributo.
Su ogni preparato la colorita e immancabile faccina sorridente, ovvero il simbolo di Mister Pausa, la cui immagine è stata proiettata per tutta la serata su una parete della sala: scene di vita di Angelo Zagari vissute con la famiglia, gli amici, i compagni di sempre, momenti di particolare intensità emotiva che ha raggiunto il culmine sulle dolci note di “Cocciu d’Amuri”, soave canzone di Lello Analfino e dei Tinturia, magistralmente cantata da Maurizio Lombardo, che ha curato la parte musicale della manifestazione, abilmente condotta dallo storico presentatore francavillese Filippo Zullo.
L’iniziativa ha avuto anche il supporto dei volontari della Croce Rossa Italiana dell’Unità Territoriale di Francavilla di Sicilia del Comitato di Roccalumera e Taormina.
A vincere il Concorso “cosi duci” è stata una “crostata alla frutta di stagione con crema pasticcera al rhum”, realizzata da Sarah Claudia Lovadina (che si è aggiudicata anche il “Premio Originalità”), seguita dalla seconda classificata Giusy Manitta, mentre il terzo posto è andato a Rita Scalora, tutte premiate con vari accessori per dolci di uso quotidiano: stampi, pennelli da pasticceria, sac à poche e il tradizionale “grembiule Pausa”. Il “Premio speciale tradizionalità” è stato assegnato a Maria Carmela Silvestro.
«Una splendida serata organizzata nel solco della continuità – ha commentato il vicesindaco Gianfranco D’Aprile –, gradita all’Amministrazione comunale in quanto alimenta il progetto di Angelo Zagari, un’idea che cercheremo di portare avanti insieme all’associazione “a PASSIONI”; inoltre, desidero ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita della manifestazione».
Il presidente dell’associazione “a PASSIONI”, Tonino Orsina, ha espresso parole di gratitudine nei confronti della famiglia di Angelo Zagari: «Con Angelo c’era un rapporto di amicizia, da bambini siamo stati anche compagni di scuola, giocavamo insieme per strada, nel quartiere “Piscaria”. Angelo mi scriveva spesso durante la sua terapia sul letto d’ospedale, “ … un guerriero non si arrende mai” mi diceva, qualche volta abbiamo litigato, ma facevamo subito pace; è stato un grande, ed era un amico».
A conclusione della festa soddisfazione è stata espressa dalla signora Giovanna Chisari, per aver saputo gli organizzatori ricreare un clima di serenità e condivisione in ricordo di Angelo, « … un riconoscimento che lui avrebbe sicuramente apprezzato».
Luigi Lo Presti




