Riposto, Consiglio approva modifiche al Regolamento per matrimoni e unioni civili -
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Riposto, Consiglio approva modifiche al Regolamento per matrimoni e unioni civili

Riposto, Consiglio approva modifiche al Regolamento per matrimoni e unioni civili

Seduta consiliare a Riposto dedicata all’approvazione della modifica del regolamento comunale per la celebrazione di matrimoni civili e per la costituzione di unioni civili. La novità sostanziale al centro del confronto in aula è rappresentata dall’utilizzo delle sedi decentrate  per le celebrazioni dei matrimoni, oltre che nelle sedi comunali anche in uffici distaccati di stato civile, individuati con apposita delibera di giunta, presso ville e giardini storici, sedi di pregio architettonico, ambientale e artistico, strutture ricettive qualificate, a condizione che siano sempre e comunque nella disponibilità del Comune (art.3 bis). Detti luoghi, per l’occasione, assumono la denominazione di “Casa comunale”. Nella proposta di delibera – al centro della seduta consiliare presieduta da Mariella Di Guardo – sono stati anche preventivati il calendario e gli orari di celebrazione nelle predette sedi distaccate (art.4bis).

Stabiliti nel regolamento modificato anche i corrispettivi per la celebrazione dei matrimoni/costituzione di unioni civili nelle sedi esterne. Fuori dagli orari di ordinario servizio è dovuta una tariffa fissa di 200 euro: una quota del 40% di tale somma incrementerà il fondo efficienza servizi e sarà destinata al pagamento delle prestazioni lavorative del personale dipendente impegnato nella celebrazione. Nel corso del dibattito, il consigliere di maggioranza Carlo Copani ha espresso il proprio disappunto sul fatto che la proposta in questione, con le medesime finalità, due anni prima era stata respinta. “Sorprende che i tempi, adesso, siano finalmente maturati, ancorchè la proposta al centro della seduta consiliare– originariamente elaborata dall’assessore Paola Emanuele – già contemplava la novità inedita dell’uso delle sedi distaccate. Al tempo la proposta era stata presentata dall’ufficio preposto, nel periodo in cui rivestivo il ruolo di assessore. Ne prendo atto”.

A tal proposito il presidente del Consiglio Di Mariella Guardo ha precisato che, “in quella circostanza, la proposta di delibera non era stata bocciata ma solo rinviata per eseguire alcuni correttivi”. La proposta di delibera alla fine è stata approvata con alcuni distinguo. L’atto è stato approvato per singoli punti, trovando l’unanimità gli articoli 3bis e 4 bis, mentre l’art.8 bis, relativo ai corrispettivi da pagare, ha suscitato il dissenso del consigliere di minoranza, avv.Carmelo D’Urso, traducendosi con 7 voti favorevoli e 4 contrari (consiglieri di minoranza). La votazione complessiva della proposta si è chiusa con 7 favorevoli e 4 astenuti (minoranza).

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