Cuc, il Comune di Riposto diventa capofila. Il Consiglio comunale approva ma non mancano le polemiche -
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Cuc, il Comune di Riposto diventa capofila. Il Consiglio comunale approva ma non mancano le polemiche

Cuc, il Comune di Riposto diventa capofila. Il Consiglio comunale approva ma non mancano le polemiche

Si è svolta ieri sera la seduta del Consiglio comunale di Riposto, nel corso della quale è stata approvata la modifica e integrazione della convenzione relativa alla Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Riposto e Fiumefreddo di Sicilia. L’unica variazione apportata ha riguardato il cambio del Comune capofila, che passa da Fiumefreddo a Riposto. Nessuna modifica, invece, è stata apportata alla struttura e ai contenuti della convenzione già in vigore.

Come ha spiegato in aula il sindaco Davide Vasta, la modifica si è resa necessaria sia a causa della carenza di personale nel Comune di Fiumefreddo, che rendeva difficoltosa la gestione della CUC, sia in virtù della maggiore esperienza e operatività già dimostrata dal Comune di Riposto, che ha all’attivo numerosi bandi aggiudicati e possiede i requisiti tecnici per assumere questo ruolo in maniera efficiente.

L’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza Mariella Di Guardo, Mario Di Guardo, Claudia D’Aita, Sara Siliato, Salvo Leotta e Alfio Caltabiano, che dapprima hanno richiesto il rinvio del punto all’ordine del giorno per via dell’assenza di un funzionario, è stato stigmatizzato dal primo cittadino Davide Vasta, che ha sottolineato come, “di fronte alla necessità di dare risposte concrete alla cittadinanza, simili atteggiamenti rischino di compromettere opportunità strategiche per il territorio, anteponendo logiche politiche al bene della collettività”.

“Un comportamento strumentale – ha commentato il sindaco Davide Vasta – che rischiava di compromettere l’interesse della collettività. Ancora una volta, parte della minoranza ha dimostrato di anteporre la polemica politica alle esigenze concrete del territorio. Voglio invece ringraziare il consigliere Ezio Raciti, che con senso di responsabilità è rimasto in aula e ha votato favorevolmente il provvedimento, dimostrando che si può fare opposizione seria senza danneggiare la città”.

Ma il gruppo politico di Forza Italia costituito da Sara Siliato, Salvo Leotta e Alfio Caltabiano non ci sta e ribatte: «Il nostro abbandono dell’aula non è stato né strumentale né irresponsabile, ma necessario di fronte a gravi mancanze sul piano politico e amministrativo. Sul piano politico, contestiamo il silenzio del Sindaco che, alla prima seduta utile dopo la nomina di due nuovi assessori, non ha ritenuto di presentarli ufficialmente né di spiegare le ragioni delle scelte. Un atteggiamento che dimostra scarso rispetto verso il Consiglio Comunale e ne svilisce il ruolo».

«Sul piano amministrativo, invece, denunciamo la gestione superficiale della modifica alla convenzione della Centrale Unica di Committenza. Il funzionario proponente era assente ingiustificato e il Sindaco ha minimizzato la questione. Eppure, in passato ci era stato detto che l’ufficio tecnico era in difficoltà persino per realizzare il parco giochi inclusivo nel quartiere Immacolata. Non si comprende come lo stesso ufficio possa ora reggere il peso di diventare Comune capofila nella Centrale Unica di Committenza. È una contraddizione evidente».

«Il Consiglio non è un passacarte. Chiedere spiegazioni è rispetto delle istituzioni, non ostruzionismo. La nostra opposizione resterà seria e coerente, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Riposto», conclude Forza Italia per Riposto.

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