La Giornata internazionale della Pace celebrata dal Club Unesco di Acireale -
Catania

La Giornata internazionale della Pace celebrata dal Club Unesco di Acireale

La Giornata internazionale della Pace celebrata dal Club Unesco di Acireale

Il Club per l’Unesco di Acireale, presieduto dalla prof.ssa Nellina Ardizzone, in collaborazione con la Pro-Loco di Puntalazzo, l’agriturismo “La Pietra Antica O Munti” e il Lions Club Giarre-Riposto, hanno celebrato la Giornata Internazionale della Pace, istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ricordando che “la ricorrenza nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza, spesso accostandosi alla natura”.

L’Unesco raccomanda di “lavorare per costruire una nuova visione della Pace basata sui valori universali di rispetto per la vita, la libertà, la giustizia, la solidarietà, la tolleranza, i diritti umani e l’uguaglianza tra uomo e donna”. Una risoluzione che esorta gli stati membri dell’Onu, le organizzazioni governative e non, gli individui tutti a concentrarsi, in questo giorno, nella promozione di azioni educative per fare sensibilizzazione sul tema della pace globale e, spesso, della sua riscoperta nel mondo.

La pace, così, ispira l’animo creativo di tanti artisti e, all’interno di un salone, attiguo all’antico palmento della struttura ricettiva di Puntalazzo, è stata inaugurata una mostra con tante opere d’arte di notevole spessore: il maestro Pippo Contarino ha proposto la lavorazione del ferro battuto; Salvatore Pulvirenti la lavorazione e la realizzazione dei pupi siciliani; Innocenza Alessi e Salvatore Scillato hanno proposto opere di pittura. Nella sede della Pro Loco “Puntalazzo APS”, quale struttura permanente di progettazione ed accoglienza, l’evento culturale è stato arricchito con la proiezione del filmato sul riconoscimento “La Fabbrica del paesaggio”, premio conferito all’imprenditorialità dell’ing. Alfio Casella nel 2013, quale segno tangibile di merito per la valorizzazione e per la salvaguardia del territorio.

Territorio che, a Puntalazzo, trova la sua sublimazione tra natura, paesaggio, profumi, arte, cultura e gastronomia, che si incontrano ad ogni curva, lungo la strada che conduce alla sommità del Vulcano, con una spiccata valorizzazione dei prodotti locali della filiera alimentare, capace di recuperare il legame con il territorio, imparando a conoscere sapori tipici e tradizione gastronomiche che valorizzano la salvaguardia di una cultura antica delle pendici dell’Etna. Una maggiore attenzione è stata rivolta a particolari prodotti agricoli coltivati nel territorio di Puntalazzo tra cui, sicuramente, frutta e verdura raccolti al momento giusto e subito messi in commercio a Km zero, garantendo una maggiore freschezza e migliori caratteristiche organolettiche, grazie al breve tempo di trasporto. In questo modo, inoltre, viene valorizzato il consumo dei prodotti stagionali, recuperando così il legame con la natura e con la produzione agricola.

Questa scelta diretta di distribuzione caratterizza lo sviluppo del territorio di Puntalazzo e diventa veicolo per una cultura di pace, molto apprezzata dall’ing. Alfio Casella e dalla dott.ssa Nunzia Coco (responsabili della struttura recettiva che ha ospitato l’evento) e dall’architetto Filippo Caponnetto (presidente del Club Lions Giarre-Riposto) che, con esempi concreti, ha riportato l’attenzione dei presenti alla riscoperta degli antichi saperi, che ripropongono tanta connessione tra l’uomo e la natura, al fine di creare un forte legame con il territorio.

La sostenibilità e la biodiversità dell’area etnea sono state divulgate, attraverso significative esperienze di vita vissuta, da due giovani imprenditori, Sofia Tortorici e Alessandro Grasso, che operano sul territorio.

In occasione dell’incontro, il Club per l’Unesco di Acireale ha lanciato il concorso fotografico sul tema “Gli antichi mestieri per la diffusione di una cultura di Pace”.

Anna Fichera

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