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Giarre, vertenza Buda Sag, botta e risposta azienda sindacati

Giarre, vertenza Buda Sag, botta e risposta azienda sindacati

Vertenza Buda Sag, carta bollata in vista e botta e risposta. Il legale delle due aziende di autolinee giarresi con una nota ha fatto sapere che l’assessorato ai Trasporti a decorrere da ieri lunedì 10 agosto ha assegnato, con provvedimento d’urgenza,  i servizi di Sag all’Azienda Siciliana Trasporti – con propri dipendenti –  e che il personale della Sag riceverà il preavviso di licenziamento per cessazione dell’attività di trasporto. Il legale invita i dipendenti a rinunciare nell’azione avviata dei pignoramenti che penalizzano fortemente l’azienda. “E ove i pignoramenti presso terzi dovessero essere coltivati l’amministrazione regionale impiegherebbe mesi per darvi esecuzione. La conseguente paralisi costringerebbe Buda srl, a richiedere il fallimento, portando la contabilità in Tribunale”. Da qui la proposta avanzata ai dipendenti di “sottoscrivere un verbale di conciliazione”.

Piccata la eplica della Faisa Cisal, la sigla sindacale che segue la vertenza.  “I lavoratori della ditta Buda, tramite il proprio legale, hanno ricevuto una ambigua proposta di conciliazione che non hanno accettato perché ridicola e preceduta da una serie di velate “minacce” al fine di “estorcere” la rinuncia della prosecuzione delle procedure di pignoramento. A seguito di tale rinuncia l’azienda sempre per tramite il loro avvocato, ha “alzato” la percentuale di acconto da erogare ai lavoratori, con tanti “forse” ma alla fine ancora una volta si vuole addossare ai lavoratori l’eventuale tracollo dell’azienda”.

Una azienda – prosegue la nota – che da anni non paga i fornitori, non paga i dipendenti, non versa i contributi previdenziali, si appropria delle somme che doveva versare al FONDO PRIAMO, e l’eventuale tracollo e/o il minacciato fallimento sarebbe colpa dei lavoratori (?)

Ci risulta che qualche lavoratore sta valutando di sporgere denuncia per le pressioni subite, e tanto altro, ivi compresa la bancarotta fraudolenta al fine di accertare i reali motivi di questa crisi economica che non è solo della BUDA ma anche della SAG con identico assetto societario, ma della quale all’avvocato non sta interessando forse perché il vero obbiettivo è tutelare gli interessi di un’altra azienda che non deve in nessun modo essere “disturbata” nel monopolio del comprensorio taorminese.. per quanto ci è dato sapere anche la seconda “proposta forzata” è stata respinta dai lavoratori che come già detto a breve metteranno in azione una manifestazione dove pubblicamente verranno denunciate altre violazioni perpetrate dalle aziende in danno alla Regione Sicilia”.

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