Giarre, deludente dibattito sui rilievi del Ministero sul Bilancio riequilibrato. Si attendono i correttivi -
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Giarre, deludente dibattito sui rilievi del Ministero sul Bilancio riequilibrato. Si attendono i correttivi

Giarre, deludente dibattito sui rilievi del Ministero sul Bilancio riequilibrato. Si attendono i correttivi

Si è svolta ieri sera la seduta di Consiglio comunale a Giarre in cui si doveva dibattere sui tanti rilievi e le richieste istruttorie avanzate dal Ministero dell’Interno, quasi un mese fa, in merito alla delibera sull’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato 2018/2022 (clicca e leggi Giarre, Bilancio stabilmente riequilibrato: il Ministero tira le orecchie al Comune).

L‘iniziativa richiesta dal consigliere Francesco Cardillo ha suscitato il disappunto del gruppo politico di Città Viva che, con l’intervento del consigliere Armando Castorina, ha cassato come strumentale e propagandistica la richiesta, denotando solo “l’intenzione deliberata di qualche fuga in avanti”.

Cardillo, nel suo intervento, si è soffermato sui punti contestati dal ministero dell’Interno e che erano stati oggetto di sue segnalazioni già prima dell’approvazione del bilancio riequilibrato.

A cominciare dal Dup, il documento unico di programmazione, la cui “assenza – ha ricordato Cardillo – era stata da lui puntualmente contestata, trattandosi di un documento imprescindibile. Quell’atto è stato richiesto come sottolineato già lo scorso inverno in sede di commissione e Consiglio e, addirittura, il Ministero ne richiede l’approvazione, con apposita delibera, da parte del Consiglio comunale. Oltre al Dup il ministero ha richiesto anche il Rendiconto 2019, eppure in sede di votazione, l’amministrazione ha minimizzato il mio allarme, senza peraltro celare qualche sorrisetto”.

Le affermazioni di Cardillo inevitabilmente hanno innescato un lungo dibattito protrattosi per tutta la serata.

Al termine della seduta, lo stesso Cardillo, insoddisfatto e quasi sconsolato commenta: “Ritenevo doveroso ascoltare cosa avessero da dire l’amministrazione e il collegio dei revisori dopo i pesanti rilievi formulati dal Ministero degli Interni che confermavano la fondatezza delle mie critiche sollevate alla redazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato; critiche purtroppo snobbate e sottovalutate in sede di approvazione in aula. Non mi ritengo soddisfatto delle lacunose giustificazioni addotte e alla luce di ciò ho chiesto ufficialmente che gli atti richiesti dal ministero vengano predisposti e inviati per la valutazione del Consiglio con congruo anticipo per permettere questa volta una completa analisi e valutazione prima della votazione”.

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