Giardini Naxos: tamponi negativi per il figlio e la colf dell'anziana affetta da Coronavirus -
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Giardini Naxos: tamponi negativi per il figlio e la colf dell’anziana affetta da Coronavirus

Giardini Naxos: tamponi negativi per il figlio e la colf dell’anziana affetta da Coronavirus

Intanto il sindaco Nello Lo Turco ha diramato un comunicato in cui esprime profonda amarezza per l’utilizzo morboso dei social in merito a questa vicenda. «Sembra di essere tornati – ha scritto il primo cittadino – ai tempi di Savonarola e della caccia all’untore, mentre invece occorre rispetto per la privacy e per un dramma umano»

Sono risultati entrambi negativi i tamponi effettuati sul figlio e sulla collaboratrice domestica della donna ottantenne di Giardini Naxos che qualche giorno fa è stata ricoverata al Policlinico Universitario di Messina per aver contratto il Coronavirus.

Lo hanno comunicato le autorità sanitarie provinciali, che stanno comunque svolgendo accertamenti per risalire all’origine della positività dell’anziana giardinese.

Poco tempo prima che si conoscesse il responso sui tamponi cui sono state sottoposte le due persone a stretto contatto con la signora contagiata, il sindaco della prima colonia greca di Sicilia, Nello Lo Turco (nella foto), aveva diramato un secondo comunicato dopo quello di ieri in cui ammetteva di aver appreso, anche se in via non ancora ufficiale, del caso di Covid-19 riguardante il suo Comune.

«Cari concittadini – ha scritto Lo Turco -, sono molto amareggiato nel constatare come sui social stiano circolando in questi giorni foto di persone esposte al pubblico ludibrio, quasi fossimo tornati ai tempi di Savonarola e della “caccia all’untore”. Fermatevi! Perché occorre rispettare la privacy nonché il dramma vissuto da un figlio la cui mamma è stata colpita dal virus. Parliamo di un soggetto che sicuramente non se ne è andato a… sciare in Trentino (il riferimento è alla vicenda dei tanti professionisti messinesi recatisi in vacanza a Madonna di Campiglio e rientrati nelle settimane scorse nel capoluogo peloritano senza comunicare nulla alle autorità sanitarie, ndr). Recuperiamo quindi il senso di comunità e solidarietà e rispettiamo le prescrizioni imposteci per venir fuori tutti il prima possibile da questa terribile pandemia».

Rodolfo Amodeo

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