Non era mai successo e ciò che è accaduto supera ogni limite. Ignoti nel cuore della notte hanno dato fuoco al ceppo di Natale in piazza Duomo.

Un gesto ignobile che offende la città. Che ferisce la comunità. Non ci sono commenti su un episodio deplorevole senza precedenti. In una città sempre più  irriconoscibile. Stamane, all’alba, sulla scorta di numerose segnalazioni al 115, il “focolare” di piazza Duomo è stato spento dai  volontari vigili del fuoco di Linguaglossa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il vergognoso atto di teppismo è avvenuto attorno alle 4 del mattino ad opera di una persona che sarebbe stata vista fuggire a piedi lungo la via Callipoli.  Lo sconsiderato quanto inqualificabile gesto sta suscitando reazioni di sdegno e sentimenti di indignazione popolare. Sui social centinaia di messaggi.

Le telecamere immortalano uomo con tanica di benzina

Sul fronte delle indagini la polizia locale di Giarre ha visionato le immagini di alcune telecamere di piazza Duomo che avrebbero immortalato un uomo con il volto in parte coperto da un cappellino e munito di tanica di benzina che avrebbe versato in diversi punti del ceppo per poi appiccare il fuoco. Le immagini, come detto, sono al vaglio della polizia locale che sta conducendo le indagini sull’increscioso episodio.

L’amministrazione comunale costretta a rimediare in tempi strettissimi.

In mattinata corsa contro il tempo per recuperare nuova legname e allestire il ceppo natalizio la cui accensione è in programma per questa sera alle 19.30 alla presenza del sindaco, delle autorità civili e militari e del parroco del Duomo di Giarre, Nino Russo.

Una volta che la notizia si è sparsa, in città è scattata una mobilitazione generale tra attivisti, semplici cittadini. Un sussulto che viene dal cuore di tanti giarresi per bene. L’assessore alla Cultura Patrizia Lionti dal canto suo ha fatto sapere che l’amministrazione si sta adoperando per riportare in piazza la legna e ripristinare il ceppo.

Il commento del parroco del Duomo Nino Russo

“È l’antitesi del Natale. La luce non è entrata nei loro cuori. Sono rimasti nelle tenebre della rabbia e del non senso. Provo solo sentimenti di tristezza e di pietà”.

Mario Previtera