Domenica 30 settembre si terrà la 1ͣ  Giornata nazionale della prevenzione sismica dando il via ad una campagna di sensibilizzazione, con oltre 500 piazze italiane che ospiteranno punti di informazione, con l’obiettivo di far conoscere alla collettività l’importanza della sicurezza sismica delle abitazioni e di divulgare il programma di “prevenzione attiva” che prevede visite tecniche informative, da parte di Architetti e Ingegneri, esperti in materia, senza alcun onere per i richiedenti, da svolgere nel successivo mese di novembre. Verranno date informazioni sul rischio degli edifici, su cosa fare per ridurlo e su come farlo a costi quasi zero.

L’iniziativa è promossa dal Consiglio nazionale degli ingegneri, dal Consiglio nazionale degli architetti e da Inarcassa. In provincia di Catania la manifestazione si terrà in 12 piazze distribuite sull’intero territorio provinciale. Nell’hinterland jonico-etneo, dalle 10 alle 18, oltre trenta professionisti saranno presenti in piazza Duomo a Giarre, in piazza San Pietro a Riposto e in piazza Madre Chiesa a Piedimonte Etneo.

A partire dal 30 Settembre e fino al 20 Ottobre, il cittadino e gli amministratori di condomini, avranno la possibilità di prenotare una visita tecnica informativa gratuita di un Architetto o Ingegnere che si terrà a novembre, nell’ambito del programma di prevenzione “Diamoci una scossa”. La visita potrà essere prenotata sul portale www.giornataprevenzionesismica.it

L’ing. Alfio Torrisi, consigliere referente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania per il programma nazionale “Diamoci una scossa” spiega: «il nostro obiettivo è sicuramente quello di favorire la cultura della prevenzione sismica e la conoscenza degli strumenti fiscali (Sismabonus ed Ecobonus) oggi messi a disposizione dallo Stato per migliorare la sicurezza delle abitazioni ma anche quello di sensibilizzare le Istituzioni affinchè accrescano gli strumenti per la prevenzione sismica».

«La prevenzione e l’adeguamento degli edifici è importante principalmente per salvare la vita – aggiunge l’ing. Alfredo Foti – ma anche per tutelare il patrimonio edilizio, infatti per il post terremoto mancano le risorse».

«L’incentivo fiscale, nonostante alcune criticità presenti, è un’opportunità da cogliere – soggiunge l’ing. Giuseppe D’Urso –  la maggior parte delle persone non conosce gli incentivi fiscali quali il Sismabonus, occasione di rilancio non solo per le singole unità immobiliari ma anche per gli immobili in condominio».