Giarre, dimensionamento scolastico. Conferenza stampa delle dirigenti scolastiche: "Quella delibera è falsa, ingiusta e faziosa" VD -
Catania
19°

Giarre, dimensionamento scolastico. Conferenza stampa delle dirigenti scolastiche: “Quella delibera è falsa, ingiusta e faziosa” VD

Giarre, dimensionamento scolastico. Conferenza stampa delle dirigenti scolastiche: “Quella delibera è falsa, ingiusta e faziosa” VD

VIDEO: LA VIBRATA CONFERENZA STAMPA DELLE DIRIGENTI SCOLASTICHE 

 

Le dirigenti scolastiche del I e del II Comprensivo di Giarre, Maria Novelli e Maria Stella Cardillo, questa mattina, nell’aula Magna del plesso “Mons.Alessi” di Piazza Ragusa, hanno incontrato la stampa ed illustrato le strategie con le quali le due istituzioni scolastiche intendono fermamente opporsi al dimensionamento scolastico approvato con apposita delibera di Giunta dal Comune giarrese.

Durante la conferenza, a cui hanno partecipato le presidenti del Consiglio di Istituto, oltre che numerosi docenti e genitori, la dirigente Cardillo ha rimarcato i motivi per i quali la scuola si oppone al dimensionamento: tra questi la mancata concertazione fra la scuola e il Comune che invece avrebbe preso unilateralmente la decisione di dimensionamento; la violazione tutti i criteri imposti dal D.A. n.2300 del 01.06.18, per la predisposizione dei piani di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica.

“Nella delibera di Giunta – ha spiegato la dirigente Cardillo – ho notato dei punti di faziosità e di ingiustizia. Né io né  la collega Maria Novelli, dirigente del primo istituto comprensivo,  abbiamo mai espresso condivisione durante gli incontri “improvvisati” da parte del sindaco Angelo D’Anna, dell’assessore Enza Rosano e dell’assessore Franco Di Rao, avendo invece ricevuto ferma rassicurazione da parte dell’assessore Rosano che nessun cambiamento sarebbe stato apportato senza la condivisione unanime dei vari interlocutori”.

La Cardillo ha ribadito come “l’intenzione della Giunta sia stata esclusivamente quella di rimpolpare “in salute” il bacino di utenza del III Istituto comprensivo, così vanificando il lavoro decennale portato avanti dalla Dirigenza per curare, coltivare e mantenere l’equilibrio nei propri plessi.

“La proposta di dimensionamento – spiega la Cardillo- crea un grave disequilibrio nell’assetto del II Istituto comprensivo, comportando il rischio certo ed inesorabile (all’interno dell’Istituto) della perdita di posti di docenza legati alle richieste di trasferimento che, legittimamente, i docenti in forza a Carruba, potranno presentare per salvaguardare il loro diritto all’insegnamento nella scuola di appartenenza. Credo molto nelle reti di scuola, nelle istituzioni che collaborano – conclude la Cardillo- però nel momento in cui si è lesi così profondamente nei propri diritti è giusto difendersi.

La crescita numerica di alunni avuta nel corso degli ultimi anni è dovuta ad una serie di fattori: una dirigenza attenta e un team docenti che lavora bene ed in armonia che a causa del dimensionamento sarà scardinato,  scombussolato, e snaturato da chi, come gli amministratori del Comune, non hanno competenze scolastiche”.

La dirigente Novelli conferma quanto rappresentato dalla collega:“Non siamo disposti a cedere nessun plesso né a parlare di dimensionamento, che ad oggi si rileva inutile. La delibera di Giunta è ingiusta, illegittima ed iniqua.  Il nostro Istituto non condivide quanto scritto nella delibera che mette a soqquadro una intera didattica. Non siamo disposti a cedere nessun plesso, neanche il Rosmini, sede dall’anno scorso di un lavoro di sperimentazione seguito dalla regione. Nessun istituto è sotto i 600 iscritti, quindi non c’è nessun rischio di chiusura. Questa sera si riunirà il consiglio di Istituto al quale chiederò di deliberare la richiesta di inficiare la delibera di Giunta in quanto illegittima”. La Novelli nel suo intervento ha ribadito con forza che la delibera approvata dall’amministrazione “contiene delle falsità – come il passaggio relativo alla nostra presunta adesione. Ci sono stati degli abusi. Lo ribadisco. E le minacce di querela non ci spaventano”.

Nadia Licciardello ed Angela Patanè rispettivamente presidente dei Consigli di Istituto del II e del I Comprensivo “G.Russo”,  confermano quanto sostenuto dalle loro dirigenti: “La delibera di Giunta non porta a nessun risultato per i docenti, i genitori e gli alunni.

La scelta dell’Istituto viene fatta sulla base di valutazioni totalmente sganciate dai numeri e che fanno riferimento all’organizzazione, al tipo di offerta formativa e al senso di appartenenza ad una comunità che deve essere libero. Dimensionare un sistema scolastico senza ragione e per giunta in maniera inutile risulta totalmente inopportuno rispetto ai problemi seri che l’Amministrazione avrebbe dovuto affrontare”.

Angela Di Francisca

Potrebbero interessarti anche